CC ha scritto nel messaggio <35D1727E.13A4053F_at_yahoo.com-...
: L'ultima domanda (grazie per la pazienza): vorrei provare a venire
: sparato con una catapulta per esperienzare la sensazione di essere al
: centro di un sistema in volo libero. Immaginiamo di venire sparato in
: alto con un'angolo di 45�. Dal momento che mi � stata impressa
: l'accelerazione io comincio a volare, seguendo una parabola, e sono in
: un sistema di volo libero. Se fossi bendato, mi accorgerei se sto
: salendo o cadendo, potrei "sentire" l'apice della parabola?
Direi proprio di si`. Considerare una parabola confonde le idee. Un
moto parabolico risulta dalla composizione di un moto rettilineo uniforme
orizzontale, e di un moto non uniforme verticale. Concentrati su
quest'ultimo, pensando ad un sasso lanciato verticalmente in aria. Esso
decelera uniformemente, finche' raggiunge il punto piu` altro, dopo di
che scende accelerando uniformemente (in maniera "speculare" rispetto a
quel che era successo salendo).
Ora, semplificando, i moto uniformi non "si sentono", cioe`, in ambito
non relativistico, tutte le leggi della fisica agiscono allo stesso modo
su un corpo in quiete (rispetto a qualche sistema di riferimento) o in
moto rettilineo uniforme. Questa e` chiamata "relativita` galileiana",
perche' gia` Galileo la conosceva.
Quello che invece "si sente" sono le accelerazioni, sia in modulo
(diminuisci o aumenti la velocita`) che quelle che modificano il verso o
la direzione del moto.
Semplificando ancora di piu`, su un`automobile che andasse su una
strada liscia, non facesse rumore, avesse i finestrini oscurati etc. non
potresti capire se stai fermo, o a quale velocita` stai andando. Invece
se l'automobile frena, o sterza etc., te ne accorgi.
Spero di essere stato chiaro. Ciao,
Daniele
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Received on Fri Aug 14 1998 - 00:00:00 CEST
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