Re: Domanda sulla Relatività Ristretta

From: Alberto Rasà <wakinian.tanka_at_gmail.com>
Date: Wed, 12 Jul 2023 12:48:06 -0700 (PDT)

Il giorno mercoledì 12 luglio 2023 alle 08:00:05 UTC+2 Eustachio Manfredi ha scritto:
> Il giorno lunedì 10 luglio 2023 alle 20:05:04 UTC+2 Alberto Rasà ha scritto:
> > Il giorno domenica 9 luglio 2023 alle 06:20:04 UTC+2 Eustachio Manfredi ha scritto:
> > > Uno è quello della descrizione del
> > > fenomeno, l'altro è quello della
> > > "spiegazione del fenomeno".
>
> > Il problema è che la tua "descrizione
> > del fenomeno" non è per niente
> > (e *nessuna* può esserlo in Fisica)
> > esente da una impalcatura culturale
> > contingente.
>
> Se con "impalcatura culturale
> contingente" Intendi dire che anche per
> comunicare c'è bisogno di avere
> conoscenze condivise sono ovviamente
> d'accordo. Se nell'esempio che ho fatto
> uno son sa cosa sono gli orologi è
> evidente non può capire la descrizione
> del fenomeno.
>





Certo, ma io intendevo anche più di questo, ovvero che in quella che chiami "descrizione del fenomeno" è comunque presente una "interpretazione del fenomeno", e quindi una sua "spiegazione", perlomeno in parte. "Descrizione pura" senza alcuna interpretazione, senza alcun substrato teorico, è impossibile. Noi spesso cerchiamo di distinguere i due piani "descrizione" e "spiegazione" nel senso che dici, ma già trovare una "mera descrizione" potrebbe essere poco semplice o essere addirittura metà soluzione del problema stesso, perché è essa stessa "intrisa" di fisica. Uno che ha studiato un pochino di fisica, anche se solo in un certo settore, se ne accorge già vedendo come la descrizione di un determinato fenomeno viene data da un profano di quel settore: perché uno che ne sa di più ne da una descrizione migliore?
>
> > Ti sembra. Perché quella è una
> > "descrizione" che non descrive nulla
...
> > Ma se la descrizione dipende dal
> > riferimento che scegli, NON E' una
> > "descrizione" per come la intendi tu.
>
> Come non descrive nulla?
>

Credevo che con "descrizione del fenomeno" tu avessi in mente qualcosa di "oggettivo" e quindi indipendente, tra l'altro, dalla scelta del riferimento.
...
> Ma dov'è che ho scritto questa roba?
...
> No. Qui non ci capiamo. Parlavo di
> un'altra cosa. Cerco di essere più
> esplicito:
>
Hai ragione, mi ero perso, qui stavi facendo un altro esempio :-)
>
> Prendi due orologi. Uno lo tieni fermo
> con te che sei in un riferimento inerziale.
> L'altro lo fai girare a velocità angolare
> costante lungo una circonferenza che ha
> il primo orologio come centro. Ascolta il
> ticchettio dei due orologi risulta che
> quello che ruota ha una frequenza
> inferiore di quello che sta fermo.
>





Io lo direi in un modo differente: fissato un certo intervallo di tempo Î"t (Delta t) nel riferimento K inerziale del gemello fisso nel centro = origine O di K, la frequenza dei segnali che arrivano, in O, dall'apparato che sta ruotando con ω (omega) costante attorno ad O, è inferiore a quella dell'apparato identico posto in O. Dal mio (magari personale) punto di vista, dedurre da questo che "l'apparato ruotante va ad un ritmo inferiore (rispetto a quello in O" è altrettanto illecito del dedurre che la mitragliera posta su un aereo in avvicinamento va ad un ritmo superiore (rispetto a quella di una identica ferma) solo perché i proiettili arrivano ad una frequenza maggiore (perché l'aereo si sta avvicinando).
Ora mi fermo e aspetto che risponda Fabri se no mi "mitraglia" perché sto mandando post "a raffica" :-))

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Wakinian Tanka
Received on Wed Jul 12 2023 - 21:48:06 CEST

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