Onde effimere

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 1998/06/24

Nicola Scolari ha scritto:
> Supponiamo di avere un prisma all'interno del quale entra un
> raggio di luce che viene riflesso.
> ...
> Dalla parte opposta della superfice riflettente si forma un
> onda immaginaria o "effimera" che puo' essere captata con
> altro prisma.
> Ora la mia domanda e' questa: cosa succede realmente quando
> l'onda e' immaginaria? Ovvero: l'onda si sdoppia in parte
> immaginaria e parte riflessa o la parte immaginaria e' uno
> stato di transizione dell'onda riflessa?
Intanto mettiamo a posto la terminologia.
Io quelle che chiami "onde effimere" le ho sempre chiamate "onde
evanescenti", perche' cosi' mi hanno insegnato. In inglese si dice
"evanescent waves", che non sta bene tradurre "effimere" perche' in
italiano "effimera" e' una cosa che ha vita breve. Invece quelle onde
vivono quanto vive l'onda incidente che le produce.
Non va bene neppure chiamarle "immaginarie", perche' sono reali, sia in
senso fisico che matematico.

L'onda evanescente esiste solo in un piccolissima regione al di la' del
prisma (dell'ordine della lunghezza d'onda) e trasporta energia
*parallelamente* alla superficie del prisma.
Potrei forse spiegarla cosi': l'onda incidente e' un campo e.m. e cosi'
pure l'onda riflessa. Questi due campi esistono nel prisma, ma inducono
un campo e.m. anche *fuori* del prisma, in uno straterello come ho
detto.
Si puo' anche invocare un argomento di continuita': dentro il prisma i
campi non sono nulli, e non si possono annullare bruscamente
all'esterno.

Non parlerei di "stato di transizione" (se ho capito che cosa hai in
mente) per questa ragione: tutto il discorso si fa per un'onda piana e
monocromatica, che quindi (in teoria) non ha inizio ne' fine, ne' stati
transitori, ma rimane sempre uguale nel tempo, oscillando sempre con la
stessa frequenza in tutti i punti dello spazio (anche fuori del prisma).

Resta il fatto che anche una questione del genere, che pure non
coinvolge la fisica moderna, si spiega male senza darne una trattazione
matematica.
-------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Wed Jun 24 1998 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:43 CET