Re: Velocità della luce costante?

From: <tucboro_at_katamail.com>
Date: Fri, 1 Sep 2017 23:29:07 -0700 (PDT)

Anche se non sono il proponente, ringrazio il professor Fabri per la risposta: è esattamente del "tono" (dove per tono intendo in breve il giusto compromesso tra rigore espositivo, approfondimento e chiarezza) che una persona della mia formazione (cioè fondamentalmente ignorante in materia) cerca e purtroppo spesso non trova in "letteratura"(vedi il mio argomento relativo ai problemi sulla formazione in tema di relatività speciale).
Segnalo un "errore di sbaglio" prima della formula (2): d'= c*t'.


Immagini inoltre, quando parla di sasso e nave, e del fatto che se sostituisco al sasso il lampo di luce la regola di somma delle velocità non vale più, che il pensiero vada completato con la conseguenza di questo fatto: cioè che a rigore smette di valere anche per il sasso. O sbaglio?

Infine, un commento che forse può essere utile all'OP, visto che come me "si sta accostando" e magari in parte condivide con me dubbi, perplessità ed errori.



Se si pensa al riferimento K' come la mera nave che va incontro al sole, si pone il problema di distinguere l'evento A dall'evento B, dal momento che l'evento B non è altro che la manifestazione fisica di A nel luogo di cui si trova la nave N. Forse da questo punto di vista può essere utile la descrizione di "sistema di riferimento" che è contenuta, ad esempio, in "Spacetime physics": un sistema rigido di orologi sincronizzati. Qualcuno degli esperti in questo gruppo in un topic di qualche mese fa (molto bello) parlava mi sembra di "riferimento disseminato di orologi"..

Insomma, se il mio riferimento K' fosse solo la povera nave mi sembra evidente che l'evento A (accensione del sole) è mal definito. O almeno credo.
Vediamo se mi sono guadagnato qualche rampogna....
Received on Sat Sep 02 2017 - 08:29:07 CEST

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