Re: Il treno attraversa la stazione

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_fastwebnet.it>
Date: Sat, 02 Sep 2017 15:44:36 +0200

Furio Petrossi ha scritto:
> Giustamente: in ogni t e in ogni t', nei due riferimenti K e K'...
> naturalmente bisogna mettersi d'accordo su quale K', perché di K' ce
> ne sono infiniti, quante le posizioni sul treno (consideriamoli però
> uno alla volta...)
> ...
> Ora non dobbiamo lasciarci sviare dal fatto che il segmento -
> parallelo a x in K - sia obliquo in K': "treno" è un termine che va
> considerato nella simultaneità dell'apparato di misura, per cui
> risulterà un segmento orizzontale anche in K'.
> ...
> Non c'è quindi simmetria, perché il treno non è in K' mai
> rappresentabile tramite una successione di eventi "inclinati", da cui
> deriverebbe una corrispondenza biunivoca.
Ho selezionato alcune frasi che mi sembrano rappresentative della
divergenza *fondamentalissima* riguardo al significato del termine
"riferimento".
Confesso che non mi sento ottimista sul riscire a convincerti, ma ho
deciso di scrivere ugualmente, perché potrebbe riuscire anche utile ad
altri.
Invece di fare una trattazione "accademica", proverò a riprendere il
racconto alla maniera di LF. Vediamo se funziona :-)

Al Divino Imperatore che risiede nella stazione è giunta notizia (dal
proprio servizio di spionaggio) che il treno in transito porta delle
mitragl. che dovrebbero distruggere l'intera stazione.
Perciò il DI assume un fisico, che chiameremo S, col compito di
progettare la sicurezza sua e della famiglia.

S viene dotato di generosi finanziamenti, quindi dispone di tutti gli
strumenti possibili, in ampio anticipo con l'arrivo del treno, che S è
in grado di osservare ben prima che si avvicini alla stazione.
Naturalmente S conosce (?) la RR.
Conosce quindi lunghezza propria del treno (uguale a quella della
stazione), la sua velocità v, il tempo (misurato nel rif. K della
stazione) al quale la testa N del treno toccherà l'inizio A della
stazione.

S ragiona così.
Supponiamo pure che tutto il treno sia armato di mitragl.
Dato che conosco v calcolo gamma = 2.
Pertanto nel mio rif. il treno apparirà di lunghezza L/2.
Quando la coda M del treno raggiungerà A, la sua testa sarà nel punto
medio C della stazione.
Se anche tutto il treno fosse armato, le mitragl. potrebbero colpire
solo il tratto AC della stazione; quindi basterà che la famiglia reale
si mantenga nel tratto CB perché non venga colpita.
Inoltre, se disponiamo mitragl. nel tratto AC, queste potranno
distruggere in un sol colpo l'intero treno, e la festa è finita.

Il DI ascolta il responso di S, gli promette l'asegnazione di un
premio speciale e il rettorato della più prestigiosa università del
regno.
Dà ordine al comandante della scorta di operare come suggerito da S, e
si prepara ad assistere al fuoco d'artificio.

Saltiamo ora sul treno.
Al Divino Imperatore che risiede nel treno è giunta notizia (dal
proprio servizio di spionaggio) che la stazione dalla quale il treno
passerà in corsa porta delle mitragl. che dovrebbero distruggere
l'intero treno.
Perciò il DI assume un fisico, che chiameremo T, col compito di
progettare la sicurezza sua e della famiglia.

T viene dotato di generosi finamziamenti [...]
Naturalmente T conosce (?) la RR.
Conosce quindi lunghezza propria dela stazione (uguale a quella del
treno), la sua velocità v, il tempo (misurato nel rif. K' del treno)
al quale la testa N del treno toccherà l'inizio A della stazione.

T ragiona così.
Supponiamo pure che tutta la stazione sia armata di mitragl.
[...]
Se anche tutta la stazione fosse armata, le mitragl. potrebbero colpire
solo il tratto NR del treno; quindi basterà che la famiglia reale
si mantenga nel tratto MR perché non venga colpita.
Inoltre, se disponiamo mitragl. nel tratto NR, queste potranno
distruggere in un sol colpo l'intera stazione, e la festa è finita.

Il DI ascolta il responso di T [...]
Dà ordine al comandante della scorta di operare come suggerito da T, e
si prepara ad assistere al fuoco d'artificio.

Però prima che comincino i fuochi, sia S che T vengono presi da uno
scrupolo.
Si dà il caso che siano stati entrambi allievi dello stesso prof. U,
ormai vecchio e in pensione.
Ma entrambi pensano bene di consultarlo; ciascuno descrive il proprio
progetto, raccomandando a U la massima discrezione.
Ecco che cosa risponde U:

"Caro S (caro T), ho letto il tuo progetto, e non ti nascondo che ho
anche ricevuto il progetto di T (di S).
Non credo di mancare all'impegno di riservatezza se ti dico che i
vostri progetti sono identici (mutatis mutandis).
Del resto era ovvio: avete studiato insieme, sapete (?) le stesse
cose, non potevate non arrivare alla stessa conclusione.
Però c'è un problema: indichiamo con S e T le vostre conclusioni.
I casi logicamente possibili sono solo 4:
1) tanto S come T sono giuste
2) S è giusta, T è sbagliata
3) S è sbagliata, T è giusta
4) sono entrambe sbagliate.

Ora 1) è impossibile, visto che S e T si contraddicono.
2) e 3) si escludono fra loro, perché la simmetria del problema non
permette che ciò che è vero per S non sia vero per T, e viceversa.
Rimane quindi sotanto 4): sbagliate entrambi.
Purtroppo non posso dirvi di più senza violare il mio impegno.
Con tanti auguri per la vostra carriera."

Riflettiamo.
Il punto centrale della risposta di U è
"la simmetria del problema non permette che ciò che è vero per S non
sia vero per T, e viceversa."
Ci sono pochi dubbi su questo: ho espsosto la situazione in modo che
apparisse evidente, in ogni dettaglio, che c'è appunto una completa
simmetria.
In particolare che tutto ciò che vale per S (la stazione come
laboratorio, strumenti, misure e loro risultati) vale esattamente allo
stesso modo per T (il treno come laboratorio, ecc.).

Cambiando registro: ciò che scrive FP a proposito di K', degli
infiniti riferimenti, ecc., mi riesce del tutto incomprensibile.
Peggio: mi permetto di dire che FP non ha capito che cos'è un rif.
Cosa che invece LF avrebbe capito; peccato che poi non riesca a
sviluppare il discorso senza cadere in ovvi errori.
                                                                 

-- 
Elio Fabri
Received on Sat Sep 02 2017 - 15:44:36 CEST

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