Jasmine ha scritto:
> se il campo elettrostatico avesse massa la sua unità di misura
> sarebbe il kg (o multipli e sottomultipli) invece la sua u.m è il
> V/m
Non hai proprio tutti i torti, ma solo perché in fisica (come in
qualsiasi altra scienza, matematica inclusa) il linguaggio conserva
sempre una dose d'ambiguità.
E questo ti fa confondere, perché non ci hai pensato abbastanza.
Mi spiego meglio.
L'espressione "campo elettrico" (come anche altre) può essere usata
con due significati diversi:
- il campo el. è una /entità fisica/
- ma è anche una /grandezza fisica/.
Riconosci quelle che ho chiamato "entità" dal fatto che se X è
un'entità, ha senso la frase "qui c'è un X".
Esempi:
- qui c'è un campo elettrico
- qui c'è un elettrone
- qui c'è una carica.
Mentre invece non dirai mai
- qui c'è una velocità
- qui c'è una temperatura
- qui c'è un lavoro
- ...
"Elettrone" non è ambiguo: non è una grandezza.
Per un elettrone fila tutto liscio: l'elettrone *ha* una carica, *ha*
una massa, una velocità, senza *essere* nessuna di queste cose.
Invece "carica" è ambiguo, perché può anche essere una grandezza che
si misura in coulomb.
Si potrebbe evitare l'ambiguità parlando di "quantità di carica", di
"intensità di campo. el."
Ma sarebbe pesante e per di più per il campo l'intensità non ti dice
la direzione.
Concludendo: è corretto dire che un campo el. ha massa, perché ci si
riferisce all'entità campo, che *ha* una massa.
Il fatto che quella massa si misura in kg, non implica che il campo
el. "sia" una massa.
Naturalmente con la pratica si capisce subito che cosa s'intende, e
l'ambiguità viene risolta dal contesto.
--
Elio Fabri
F
Received on Sun Mar 26 2017 - 21:40:27 CEST