Il giorno venerdì 19 maggio 2017 22:05:02 UTC+2, Camillo ha scritto:
>
> Il problema e' che sono particelle indistinguibili, tutti i fotoni sono
> uguali. Non puoi marchiare un fotone con un puntino rosso, quindi non
> puoi sapere il fato di *quel* particolare fotone in un qualsivoglia
> esperimento.
> Trovi maggiori dettagli in un qualunque testo di meccanica quantistica.
> In generale sai che un fotone viene assorbito o meno dal cristallo per
> via dell'interazione, come osservi per esempio dalla finestra di casa:
> qualche fotone passa, qualche altro torna indietro, ed e' un effetto
> squisitamente quantistico. Ma un particolare fotone come fai a
> distinguerlo?
Tutto giustissimo, nell'ambito della teoria corrente (la MQ) che del resto è l'unica che funzioni di cui siamo a conoscenza.
Ma volendo fare speculazione, forse una eventuale futura teoria piu' generale che contempli non solo le proprieta' del fotone ma anche quelle dello strumento di misura potrebbe fornirci almeno una parziale descrizione del perche' un fotone passa (in quel momento) dal rivelatore ed un altro no: magari in quel momento lo stato dello strumento e' x e in un altro momento e' y e questo forse (chissa') potrebbe rendere conto del diverso comportamento dei fotoni.
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Wakinian Tanka
Received on Sat May 20 2017 - 13:08:26 CEST