On 26/02/2017 10.23, El Filibustero wrote:
> Un conduttore filiforme elettricamente carico in equilibrio dovrebbe
> avere una densita' lineare di carica costante, qualunque sia la sua
> forma, se ammettiamo solo valori finiti di densita'.
>
> Nel caso dell'ago (segmento rettilineo) conduttore, pare che la
> densita' di carica sia costante all'interno ma infinita agli estremi:
> cosi' suggerisce il modello a grani spinto al limite per numero di
> cariche tendente a infinito.
>
> Del resto e' intuitivo che in un anello conduttore ellittico la
> densita' lineare di carica sia massima nei vertici del semiasse
> maggiore, ma finita ovunque.
>
> Come si risolve la questione? Ciao
da ignorante assoluto, non riesco a vedere il problema,
cioè, che la densità, che è un rapporto, ergo una funzione
matematica derivata, mi dia un infinito, non mi causa pruriti.
Me ne causerebbe se si ottenesse un valore infinito di una
grandezza fondamentale, tipo la carica elettrica.
Ma se la densità mi produce un infinito su una superficie di
aria nulla (la punta astratta di un sottile cono ideale),
direi che la carica presente possa cmq restare FINITA anche
sulla punta.
Oltretutto non so come si possa conciliare l'indivisibilità
delle cariche elementari, la granularità finita, con un
modello che presupponga una punta ideale di dimensioni
"nulle". Ma, ripeto, è il punto di vista di uno che ha a
stento capito di che vai parlando ... ergo attendo risposte
più competenti e pertinenti, non te la prendere se sono
intervenuto a sproposito
>
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1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
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Received on Sun Feb 26 2017 - 13:54:44 CET