Soviet_Mario ha scritto:
> Oltretutto non so come si possa conciliare l'indivisibilità delle
> cariche elementari, la granularità finita, con un modello che
> presupponga una punta ideale di dimensioni "nulle". Ma, ripeto, è il
> punto di vista di uno che ha a stento capito di che vai parlando ...
> ergo attendo risposte più competenti e pertinenti, non te la prendere
> se sono intervenuto a sproposito
Un problema del genere te lo trovi in tutto l'elettromagnetismo...
Per fortuna gli ordini di grandezza sono così diversi che nessuno se ne
preoccupa.
A livello macroscopico cariche e correnti sono funzioni continue e
derivabili quante volte occorre.
Al tempo stesso le forme geometriche ideali (cubi, coni, cilindri...)
sono ottime approssimazioni di ciò che a scala microscopica è
semplicemente impossibile descrivere con modelli matematici
trattabili.
Pensa a che cos'è la superficie di qualsiasi solido, che noi
modellizziamo con un piano :-)
Tra l'altro dovresti darne una descrizione quantistica...
Come sai bene, le grane nascono alle nanoscale.
E presonalmente non ho la minima idea di come vengono affrontate.
--
Elio Fabri
Received on Wed Mar 01 2017 - 17:42:55 CET