Re: [Fisica medica] frequenza delle onde cerebrali

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Sat, 4 Mar 2017 15:21:55 +0100

On 04/03/2017 09.57, Giorgio Bibbiani wrote:
> Soviet_Mario ha scritto:
>>> un''onda ad esempio tetha
>>> (lo scalpo ha un effetto capacitivo quindi passa basso, e le onde
>>> theta sono quelle a frequenza piu' bassa) trasmette la sudetta onda
>>> ad un'antenna
>>>
>>> supponiamo di avere un'antenna ricevente a 10 metri di distanza
>>> dalla sorgente, dopo quanto tempo l'antenna ricevente riceverebbe
>>> l'onda trasmessa?
>>
>> una volta "in aria", le debolissime onde trasmesse sono onde
>> em "normali" e viaggiano alla velocità della luce nell'aria
>
> In questo caso non parlerei di onde e.m., piuttosto genericamente
> di campo e.m.; infatti, data una frequenza dell'ordine di 10 Hz,
> saremmo senz'altro nella regione di campo vicino (per fare un
> esempio, un'antenna tipo dipolo lunga una semionda avrebbe
> dimensioni 1.5*10^4 km...).

chiedo venia, ma questa distinzione ha degli assunti
impliciti che o ignoro o magari so pure ma non sapendoli
rilevanti. Potresti chiarirmela meglio ? Anche se si tratta
di soglie quantitative, non conosco la differenza tra onde
em e campi elettrici variabili che viaggiano nel vuoto

> Volendo trasmettere il segnale rivelato sullo scalpo converrebbe
> utilizzarlo per modulare una portante a frequenza molto maggiore.
>
> Ciao
>


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Received on Sat Mar 04 2017 - 15:21:55 CET

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