Re: Entanglement (domanda semplice)

From: JTS <pireddag_at_outlook.it>
Date: Thu, 27 Jul 2017 08:41:47 -0700 (PDT)

Il giorno giovedì 27 luglio 2017 16:25:02 UTC+2, Eugenio Belli ha scritto:

>
> >>
> >> Pensavo che eseguendo una misura su una particella si provocasse la perdita dell'entanglement
> >> e non fosse più possibile misurare lo spin di quell'altra.
> >>
> >> Mi stai dicendo che invece è possibile perchè come ha detto JTS la particella collassa in un autostato
> >> che dipende dall'autostato dell'altra particella.
> >> Cmq ho capito che la misura sulla seconda particella si può fare anche se l'entaglement non c'è più.
> >>
> >
> >

> >Vero ma in un certo senso ovvio: se, data una misura sulla prima particella di una coppia "entangled", non fosse possibile eseguire una misura sulla seconda particella, l' entanglement sarebbe un fenomeno fisico piu' che miracoloso.
> >Invece la seconda particella non sparisce a causa della misura fatta sulla prima, cambia solo il suo stato quantico.
>
>
> Infatti è la ragione per cui ho fatto la domanda.
> Le cose che non capisco non mi sembrano ovvie.



Su questo hai ragione.
Sull'affermazione precedente

>> Pensavo che eseguendo una misura su una particella si provocasse la perdita dell'entanglement
>> e non fosse più possibile misurare lo spin di quell'altra.
>>
>> Mi stai dicendo che invece è possibile perchè come ha detto JTS la particella collassa in un autostato
>> che dipende dall'autostato dell'altra particella.
>> Cmq ho capito che la misura sulla seconda particella si può fare anche se l'entaglement non c'è più.


aggiungo una cosa: la misura dello spin (o, se si tratta di fotoni, per esempio della polarizzazione) si puo' fare perché la particella esiste, non serve specificare il fatto che collassi in qualche autostato. La perdita dell'entanglement non provoca la scomparsa delle particelle.


> >> C'è un onda che le lega ma che non vediamo, sarà piccola, forse o molto grande
> >> ma qualcosa di fisico deve esserci.
> >>
> >


> >Secondo me questa affermazione e' ascientifica (e sottolineo la a in "ascientifica"). Lo dico piu' ad intuito che come frutto di un ragionamento, e altri frequentatori dell'ng potrebbero forse esprimere critiche piu' precise. Per esempio mancano due cose: come potrebbe essere rivelata quest'onda? Che proprieta' avrebbe?
>
> Era solo una supposizione.
> Se non si mettono d'accordo prima , una volta allontanate di chilometri come fanno a comunicare
> se non c'è qualcosa di fisico che le lega?

Qui invece non sono d'accordo. Hai scritto "qualcosa di fisico deve esserci." e questa e' una affermazione, non una supposizione.

Su queste cose ho pensato praticamente nulla, quindi prendi il seguito con beneficio di inventario.



Bisogna distinguere il collasso della funzione d'onda (nel quale la seconda particella della coppia entangled collassa in un autostato se la prima viene misurata) dalla trasmissione di informazione (le misure sulla seconda particella danno risultati dai quali si puo' sapere se e' stata fatta o no una misura sulla prima particella).

Per quanto riguarda il collasso della funzione d'onda, nessuno, per quanto ne so io, ha mai proposto un meccanismo (testabile) attraverso il quale questo si propaghi nello spazio. Io ho studiato solo la mecc. quantistica non relativistica ma diciamo che una notizia cosi' clamorosa la avrei sentita.
La teoria che conosco io funziona anche senza questo meccanismo.
Per quanto riguarda la trasmissione di informazione, questa non c'e' (no communication theorem, a cui mi sono riferito in un altro messaggio).



Nota che il collasso istantaneo della funzione d'onda si verifica anche senza entanglement. Se considero una particella la cui funzione d'onda ha una certa estensione spaziale, una volta che ho fatto la misura delle posizione di questa particella, la probabilita' di trovarla in un posto diverso e' istantaneamente uguale a zero.
Da quello che so io, non c'e' modo di generare paradossi relativistici usando questo fatto (su questo punto magari si puo' discutere ulteriormente).


Puo' essere che una comunicazione esista (anche se la teoria e' - per quanto ne so io - logicamente consistente anche senza comunicazione). La cosa secondo me ascientifica e' dire che *deve* esistere (o che deve esistere qualcosa di fisico che fa propagare il collasso).
Received on Thu Jul 27 2017 - 17:41:47 CEST

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