Furio Petrossi ha scritto:
> Poiché il treno costituisce un intervallo spaziotemporale di tipo
> spazio,
Non direi.
L'espressione "intervallo spazio-temporeale" ha senso fra eventi, e il
treno non è fatto di eventi.
E' fatto di punti (al limite) che si muovono, quindi nello spazio
tempo è un insieme di rette, una striscia di piano.
Naturalmente se prendi gli eventi "punti del treno a t'=1" quelo si è
un intervalllo eccetera...
Ma è questo che volevi dire?
> ...
> per cui il treno viene distrutto e la stazione no (2).
Non ho seguito il ragionamento, ma non capisco come si possa trarre
questa conclusione, che palesemente viola la simmetria che esiste fra
stazione e treno.
> Né si può ammettere un "ordine" del capotreno quando osserva l'arrivo
> di A nella sua posizione: tale ordine seguirebbe una retta di 45° che
> non riuscirebbe a far partire le mitragliatrici prima della loro
> distruzione.
Anch'io mi ero posto il problema, che LF ha trascurato.
Ma l'ho risolto diversamente.
Supponiamo
1) che tutti i punti del treno e della stazione siano dotati di
orologi sincronizzati.
2) che misure precedenti permettano di prevedere il tempo dell'evento
"A incontra M": sia t0 questo tempo per A (analogo, con altro valore,
per M)
3) che ci sia anche il tempo per trasmettere a tutti gli orologi il
comando "spostate indietro di t0.
In questo modo ha anche senso dare il conando preventivo: "azionate le
mitragliatrici a t=1.
--
Elio Fabri
Received on Wed Aug 30 2017 - 22:05:20 CEST