Re: [MQ] Teoria della misura di Zurek
Il 21/11/17 21:42, Lorents ha scritto:
....
> Ripeto: gli eventi sono i concetti fondamentali (i 'beables' di cui
> parlava Bell), NON la funzione d'onda (FdO), la matrice di densità o
> altri costrutti matematici! Per quanto riguarda l'interpretazione è
> meglio DIMENTICARSI della FdO e pensare in termini di eventi. La FdO è
> un utile strumento matematico, ma è fondamentale tenere a mente che la
> MQ riguarda *eventi fisici*, non enti matematici.
....
> 2) Bisogna accettare che la Natura è non-deterministica.
....
....
> Se accettiamo il punto 2) è chiaro che gli eventi di cui parla il punto
> 1) possono solo essere predetti in maniera probabilistica. Quindi, 1)+2)
> dicono: gli enti fondamentali nella MQ sono eventi fisici e le
> probabilità che essi accadano.
Ma in questo modo la FdO che vorresti eliminare rientra dalla finestra.
Ovviamente il punto non e' tanto la FdO, come incarnata da un elemento
di uno spazio di funzioni, a cui mi riferisco. Che sia una matrice
densita', o un propagatore calcolato mediante integrali di cammino non
e' una questione essenziale. L'essenziale e' che una volta introdotta la
probabilità, la descrizione del mondo ha bisogno anche di questa (la
probabilita'). Solo che non vedo modo di mettere sullo stesso piano
eventi fisici e probabilità degli stessi. Un evento corrisponde
idealmente ad una singola misura. Una probablità no.
>.... Similamente, tutti quelli che parlano del
> 'collasso' della FdO dovuto alla misurazione sono vittime di
> incomprensioni. Tra l'altro, Bohr non ha *mai* parlato di collasso (è
> stato introdotto da von Neumann). Il collasso è una semplificazione che
> possiamo introdurre in determinati casi e dovuto all'aumentare dei gradi
> di libertà del sistema (entanglement con oggetti grandi) e/o dovuto
> all'interazione con l'ambiente (decoerenza).
Che il cosiddetto collasso rischi di portare fuori strada, visto come
fenomeno fisico su un oggetto che descrive lo *stato* come la FdO, ne
sono abbastanza convinto.
Ma alla fine della storia il "collasso" non puo' essere interpretato
come la versione "ampiezza di probabilità" del teorema di Bayes? E
quindi il problema non e' piu' legato all' interpretazione fisica della
descrizione probabilistica piu' che ad una "realificazione" della
descrizione stessa?
Giorgio
Received on Thu Nov 23 2017 - 09:46:12 CET
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