lino.zamboni_at_gmail.com 18:58, lunedì 11 settembre 2017:
> Per S.Mario
> Tempo addietro ho letto che le informazioni visive,così come
> partono dagli occhi, vengono suddivise e mandate
>
> In diverse "stazioni di elaborazione" nella corteccia.Vengono
> riconosciuti e elaborati separatamente (Vado a braccio)
> vertici di figure,linee,colori, etc. Il riconoscimento
> prevede anche il passaggio "dell'attenzione" diverse volte su
> gruppi specifici di elementi.
>
> Tali processi e le successive integrazioni forse sono la
> parte più interessante perché prevedono una "elaborazione" in
> parte parallela ed in parte seriale attraverso la
> stimolazione e/o inibizione di specifici "circuiti"
>
> neuronali agendo sulle resistenze sinaptiche. Non vado ancor
> più in dettaglio dico solo che questo modo di elaborazione
> "naturale" è stato copiato ed è alla base di molte
> applicazioni di Intelligenza artificiale.
Io ho letto che tutta l'informazione raccolta dalla retina alla
fine dei passaggi e delle elaborazioni ha una larghezza di
banda incredibilmente piccola.
(pochi bit/s)
Eppure... "vediamo"!
O ci illudiamo di vedere, basti pensare alle zone "cieche" di
cui parla SM o alla cecità che si ha durante i movimenti
oculari.
--
E-S °¿°
Ho plonkato tutti quelli che postano da Google Groups!
Qui è Usenet, non è il Web!
Received on Sun Sep 24 2017 - 00:03:34 CEST