Quanto sono strani i fotoni!

From: Mauro RICCARDI <df185279_at_cerd1.difi.unipi.it>
Date: 1998/06/19

On 19 Jun 1998, Michele Andreoli wrote:

> Un dubbio che ho sempre avuto: per una particella in una scatola non
> c'e' invarianza per traslazione. Se non posso definire l'operatore di
> traslazione, devo concludere che non posso definire l'osservabile
> impulso? Oppure posso dire che, poiche' posso definire le traslazioni
> infinitesime (non so fino a che punto), posso allora definire anche
> l'impulso?

Beh, che io sappia, per la particella in una scatola e' importante il
fatto che uno deve fissare le condizioni al contorno.
E' importante perche' supponiamo di fissare le condizioni di annullamento
ai bordi (per la f. d'O.): allora possiamo pensare di mettere tante
scatole adiacenti, nel senso che ogni faccia di ogni scatola abbia
un'altra scatola vicino.In questa maniera artificiale uno ha ricreato la
situazione di un cristallo, o se preferisci, la stessa situazione che ti
porta a dire che il momento angolare e' quantizzato: il problema e'
invariante per traslazioni di un certo *passo reticolare* (in genere ce ne
sara' uno per ognuna delle tre direzioni).Percio' si possono conservare
solo *certi* impulsi: cioe' una infinita' numerabile.
Pero' questo non vuol dire che si possano definire solo certi impulsi etc.
Infatti nelle definizioni dell'impulso non rientra il fatto che si debba
per forza conservare ... Puo' venire definito come il generatore delle
traslazioni infinitesime senza ulteriori richieste.
Almeno mi sembra che le cose stiano cosi' :-)


   grazie per lattenzione
                      bye mr
Received on Fri Jun 19 1998 - 00:00:00 CEST

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