Re: Domanda sulla relatività ristretta bis
Il giorno lunedì 17 luglio 2023 alle 13:55:04 UTC+2 Bruno Cocciaro ha scritto:
>[...]
> Prima di riformulare la mia tesi (cioè portare argomenti a supporto della tesi che la tua posizione andrebbe rigettata) con argomenti che ritengo più evidenti di quelli che ho portato in precedenza, mi fermo per ora qua in attesa di tua conferma che con le parole "il ritmo [di Or] è rallentato: sto semplicemente descrivendo il fenomeno" (tuo post sull'altro thread del 9 luglio ore 6:20:04) tu intendi quanto espongo sopra (lo so, tu intendevi che Of sta al centro dell'orbita e il "ritmo di Or" era dato dai "tic" che Or mandava al centro, ma la situazione che descrivo è più semplice, perché evita la complicazione dei "tic", e spero che tu concordi nel dire che la modifica da me apportata non modifica la sostanza di ciò che vuoi sostenere).
No. La tua modifica non semplifica niente, ti permette soltanto di continuare a sostenere questo discorso (per me assurdo) delle misure disturbate. Ripeto la costruzione sperando di essere più chiaro.
Un orologio O' gira (rispetto a un rif. inerz, K) su un orbita circolare di raggio R a velocità angolare costante w e velocità v=Rw. A ogni intervallo di tempo (suo) Dt' emette un segnale radio che viene rilevato al centro dell'orbita circolare dove c'è un orologio O identico a O' ma immobile in K. l'intervallo di tempo con cui arrivano i segnali, misurati da O è Dt, e mi pare che siamo tutti d'accordo che Dt = Dt'/sqrt(1-(v/c)^2). Viceversa se O emette un segnale radio con periodo Dt, O' riceve questo segnale a intervalli di tempo Dt' = Dt *sqrt(1-(v/c)^2) (anche su questo spero ci sia accordo, ma chissà).
Alcune osservazioni:
Se non piace l'orologio O al centro si può mettere una serie di orologi O1, O2, ..., On, fermi in K (con sincronia standard) lungo l'orbita circolare di O' e fare il confronto quando O' si sovrappone con ciascuno di questi orologi. Non cambia niente ma così si elimina anche il segnale radio.
Riguardo all'accelerazione (il disturbo), abbiamo già visto che a= v^2/R può essere resa piccola a piacere facendo crescere R. La durata della misura è Dt, e anche questo intervallo di tempo può essere piccolissimo. Quindi non si deve necessariamente prendere come "durata della misura" il periodo di un orbita completa di O'.
In base a ciò a me sembra naturale dire che O' è più lento di O. Oppure che O' va più piano di O. Se poi qualcuno chiede "come mai avviene questo?" allora si possono tirar fuori i cammini nello spaziotempo ecc ecc.
MB
Received on Thu Jul 20 2023 - 02:44:31 CEST
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