Re: Rich. pareri su libro "La relatività e la falsa cosmologia" di Marco De Paoli

From: Tommaso Russo, Trieste <trusso_at_tin.it>
Date: Tue, 23 Mar 2010 23:14:35 +0100

mdp ha scritto:

> Il viaggiatore vede la pietra cadere approssimativamente a parabola in
> presenza di attrito. Nel brano citato Einstein (che nei suoi testi
> divulgativi � assai pi� impreciso che non sugli Annalen der Physik)
> dice che il viaggiatore vede la pietra cadere in linea retta
> prescindendo dall'attrito, mentre l'osservatore a terra la vede a
> parabola (Relativit�, Boringhieri, 1967, p. 50, cfr. Opere scelte
> Boringhieri). Questo � un paralogismo, anche se l'ha detto Einstein:
> se si considera l'attrito, entrambi vedono la pietra cadere
> approssimativamente a parabola; se non lo si considera, entrambi la
> vedono cadere approssimativamente in linea retta.

Lei ha capito *questo* ?

Farebbe bene allora a rivedere le sue nozioni in cinematica, dinamica
elementare e relativita' galileiana, e a considerare, magari facendosi
aiutare, cosa accade in totale assenza d'aria.

> Se invece, come fa
> Einstein, si considera implicitamente l'aria per l'osservatore
> terrestre e non la si considera per il viaggiatore, allora � possibile
> dire che il primo vede la caduta a parabola e il secondo in linea
> retta. Ma questo, per l'appunto, � un paralogismo.

Lo sarebbe se fosse vero che "si considera implicitamente l'aria per
l'osservatore terrestre e non la si considera per il viaggiatore". Ma
non e' vero, e l'"allora" non discende da questa considerazione. Rientra
invece a pieno diritto nella categoria dei paralogismi qualsiasi
conclusione lei derivi da quanto ha affermato qui sopra.

Vedo che a differenza di tanti altri che pubblicano i loro pensieri su
siti web o documenti pdf in rete, lei e' riuscito a dar loro una forma
editoriale. Ma vale sempre il vecchio monito:

Ecclesiaste 12:12 ... figlio mio, bada bene: i libri si moltiplicano
senza fine, ma il troppo studio esaurisce le forze.

Per ridurre l'affaticamento e' indispensabile capire rapidamente quali
libri sono utili da leggere e quali invece e' meglio lasciare sugli
scaffali per il macero. Indubbiamente, lei qui da' degli elementi che
rendono la decisione molto facile nel suo caso.

Mi spiace non poterle esprimere i sensi della mia stima, che riservo a
chi si rende conto dei suoi limiti, qualunque sia la loro altezza, e
cerca di superarli alzando con costanza l'asticella di qualche
millimetro al giorno: non elevadola a parecchi metri per passarci sotto.

-- 
TRu-TS
Conoscenza non e' ricordare le cose,
ma ricordare in che libro cercarle.
Beniamino Placido
Received on Tue Mar 23 2010 - 23:14:35 CET

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