Re: ricostruzione del movimento tramite accelerometro

From: Daniele Orlandi <daniele_at_orlandi.com>
Date: Wed, 24 Mar 2010 11:24:40 +0100

?manu* wrote:
>
> Succede però quello che vi potete aspettare... se tengo il sensore
> fermo, lo muovo un po' e poi lo tengo ancora fermo, a causa (penso)
> degli errori di misurazione, i due intervalli in cui è fermo, risultano
> invece come dei moti rettilinei uniformi. Siccome ho imposto media nulla
> all'accelerazione, succede che nei due intervalli di stazionarietà
> praticamente si vedono dei moti rettilinei opposti...
>
> Avete dei riferimenti al riguardo? Suggerimenti?

Quello che vuoi fare è una "piattaforma inerziale" o IRS (Inertial Reference
System) che è usato sugli aerei (tipicamente quelli che fanno lunghe
tratte/tratte oceaniche).

http://en.wikipedia.org/wiki/Inertial_reference_system

Il primo problema insormontabile che avrai è che hai bisogno oltre che di
tre accelerometri anche di tre giroscopi perché devi anche sapere qual è
l'orientamento nello spazio.

Il secondo problema è che dovendo integrare due volte ogni minimo errore
nella misura dell'acelerazione (lineare o angolare (ma quella angolare si
può correggere)) diventa un errore che cresce continuamente nello spazio.

Le piattaforme inerziali per gli aerei sono oggetti di altissima precisione,
usano giroscopi laser, sono montati con precisione, con smorzatori di
vibrazione e quant'altro e, nonostante ciò, dopo un'ora possono avere anche
600 metri di errore.

Ciao,

-- 
  Daniele Orlandi						つづく
Received on Wed Mar 24 2010 - 11:24:40 CET

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