"Giorgio Bibbiani" ha scritto nel messaggio
news:50bc4155$0$13275$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
ebrg ha scritto:
> Per quello che ne so io, il campo elettromagnetico in un punto viene
> calcolato (e non misurato) dal rapporto fra la forza (misurata) agente su
> una piccola carica di prova collocata nel punto e la stessa carica.
A parte che in base alla definizione che hai scritto sopra non
si ricaverebbe il valore del campo e.m. nel punto dello
spazio in cui si trova la carica di prova ma eventualmente
solo la sua componente elettrica (se pero' la carica fosse
anche in quiete...), comunque il procedimento a cui
ti riferisci si chiama correttamente misura, e il campo e.m.
e' a buon diritto un ente fisico. Oppure per te neanche la velocita'
sarebbe un ente fisico, visto che il suo valore si calcola come
rapporto tra spostamento e tempo impiegato?!
> Sul Teorema di Poynting ho cercato di fare una analisi critica che trovi
> presentata nelle prime pagine della Prima Parte del saggio da me scritto e
> intitolato “Reinterpretare l’Elettromagnetismo maxwelliano per spiegare la
> Meccanica Quantistica”.
E' curioso che ci si proponga un tale improbo compito non avendo
ancora ben chiare le idee su concetti elementari come quelli
di ente fisico e di processo di misura...;-)
Ciao
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Sono stato un po' impreciso. Ho parlato di campo e.m. e poi ho pensato a una
carica a riposo e quindi al solo campo elettrico. Un discorso simile può
tuttavia essere ripetuto per il campo magnetico, che richiede un piccolo
magnete di prova di cui occorrerà esaminare l'interazione col campo per
ricavarne il valore di quest'ultimo. Non so se ci sono procedure
sperimentali utilizzabili per ottenere entrambi i valori (elettrico e
magnetico) in una sola operazione.
Per ciò che riguarda il termine "misurare", secondo me equivale a "fare uso
di uno strumento di misura", mentre secondo te indica l'intera procedura
(strumento + eventuali calcoli) che permette di ottenere un risultato
fisicamente rilevante. Credo che siano accettabili entrambe le definizioni,
basta sapere che cosa si intende.
Passo all'altro problema da te sollevato.
Secondo me un "oggetto fisico" è una entità che possiede energia e quantità
di moto. La velocità, dunque, non è un oggetto fisico (anche se è una
grandezza di cui si parla in Fisica).
Nel linguaggio usuale si parla di "energia e quantità di moto del campo
e.m." come di grandezze possedute dal campo e.m.. Sembrerebbe dunque, in
accordo con la definizione data, che il campo e.m. sia un oggetto fisico, ma
io credo (non solo io!) che queste grandezze siano possedute dalle
particelle mediatrici della forza e.m., cioè dai fotoni. Il campo e.m.
maxwelliano è uno strumento matematico che serve a descrivere lo scambio di
fotoni nei modi in cui la Fisica prequantistica riesce a farlo.
A questo punto, però, mi accorgo che di questi problemi ho trattato, in modo
assai più approfondito, nel mio saggio che si trova in
http://fisicarivisitata.wordpress.com/.
E' un lavoro po' lungo, ma se in questo momento non sei interessato ai
fondamenti della Meccanica Quantistica basterà che tu legga la Prima Parte.
Sono graditi i commenti. Saluti.
Enrico Borghi
Giorgio Bibbiani
Received on Wed Dec 05 2012 - 09:09:30 CET