Re: Nebbia sotto zero

From: (wrong string) � <leace_at_email.it>
Date: Wed, 10 Mar 2010 08:32:49 +0100

--"Soviet_Mario" <Soviet_at_MIR.CCCP> ha scritto nel
> meccanica (pensa all'acqua in vivace movimento, che rimane facilmente
> liquida sotto zero).
e
"Mezzomatto" <giuseppe.demicheli
> ma secco (sui -8�C anche di giorno) arriv� un'ondata di aria umida
> dall'Atlantico. Nel giro di un ora tutto si ricopr� di ghiaccio. Furono
> bloccati gli aeroporti di mezza Europa.

il fenomeno si chiama "galavernia"

e non era dovuto all'aria "umida" ma proprio ad acqua a temperature di
parecchi gradi sotto lo zero, in sosponsione nell'aria e che non congela a
causa dei veloci movimenti come ha detto Mario: "Capita anche nel caso in cui
ci sia grande agitazione meccanica (pensa all'acqua in vivace movimento, che
rimane facilmente liquida sotto zero)." e si chiama acqua sopraffusa; quando
infine precipita al suolo, istantaneamente diventa ghiaccio ed e'
pericolosissima anche per gli aerei poiche' porta al formarsi sulle ali di
ghiaccio "vetrone" cosi' detto poiche' e' trasparente come il vetro e quindi
di impossibile individuazione visiva.

curiusita': coloro che hanno volato seduti vicino ai finestrini posti sulle
ali degli aerei, forse avranno notato dei pezzetti di cordoncino (spesso
giallo) che e' appeso alla superficie dell'ala, ebbene il loro scopo e'
proprio quello di permettere l'identificazione del "ghiaccio vetrone", infatti
nel caso di ghiaccio questi cordini non "sbatterebbero" piu' perche' inglobati
nello stesso.

ciao
tin�
Received on Wed Mar 10 2010 - 08:32:49 CET

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