Bruno Cocciaro ha scritto:
> Credo che Elio dica "tutte le sincronizzazioni non standard si
> basano su quella standard" perché al punto 3) le operazioni per
> sincronizzare (in maniera non standard) sono *esattamente le stesse*
> (in realtà non è proprio necessario che siano le stesse, potrebbero
> anche essere diverse ma equivalenti in base ai postulati della
> relatività) e la T_ns si "basa" sulla T_s nel senso che la T_ns si
> *definisce* in base alla T_s e all'arbitraria funzione F come
> T_ns=T_s+F(B)-F(A).
Sono costretto a intervenire per farvi stare tranquilli, dando la
"interpretazione autentica" delle mie parole.
Direi che hai capito perfettamente.
Per la precisione, la SS come la definisco in
http://www.sagredo.eu/articoli/sincronizziamo-m.pdf
(un articolo di 6 anni fa) non è quella che descrivi tu, ma una
diversa, che non fa neppure uso del valore di c e della distanza tra A
e B. Assumo solo che la velocità della luce avanti e indietro sia la
stessa.
> In breve, banalmente, la T_ns è un semplice cambio di variabile.
Esattamente. Questo punto lo sviluppo in un altro scritto
(parzialmente coincidente con quello citato sopra) che non ricordo
se conosci.
Non lo trovi in quel sito perché era "in elaborazione" e poi l'ho
abbandonato, solo per una perdita d'interesse nel problema.
Si chiama sincrocaus1.pdf ma sulla causalità non c'è niente.
Ci sono invece le eq. di Maxwell scritte in sincr. non standard;
come prevedibile, diventano più complicate.
--
Elio Fabri
Received on Sun Aug 06 2023 - 11:56:58 CEST