Sincronizzazioni dei vari orologi atomici sparsi in vari istituti nel mondo
Presumo che i vari orologi debbano sincronizzarsi tra loro per emettere un unico valore del tempo, ma non mi è chiara
la procedura per questa sincronizzazione.
Mi spiego, finchè ci sono due laboratori relativamente vicini (per relativamente vicini mi riferisco al fatto che bisogna tenere conto della curvatura della Terra), la stazione A emette un segnale verso la stazione B . Sapendo la distanza tra A e B e la velocità del segnale, è facile dire : ok mi è arrivato il segnale alle ore 12ore-00minuti-00secondi, ma facendo i calcoli posso dire che il segnale è partito tot tempo prima che mi arrivasse.
Ma se invece i laboratori non sono vicini tanto che la curvatura della Terra impedisce il propagarsi diretto dell'onda elettromagnetica, come si fa ?
Il segnale allora viene inviato su nella ionosfera e da li come in uno specchio si riflette e ritorna giù verso la stazione ricevente ?
Mi sembra che in effetti le trasmissioni radio funzionino in questo modo (ma anche qui non sono sicuro -è tutto un mi sembra-).
Ma la ionosfera che io sappia non è larga o meglio non ha uno spessore di svariati km ? Questa sincronizzazione degli orologi atomici deve essere fatta con una incredibile precisione (a livello di nanosecondi), come avviene ? Lo strato di ionosfera dove si riflette il segnale è spesso vari km, mica è come uno specchio sottilissimo in cui si riflette il segnale. Su wikipedia ho letto che lo strato di ionosfera ha uno spessore che va dai 50km a 1000km sopra la superficie terrestre. E allora ? Dove si riflette il segnale degli orologi atomici ? Se il segnale parte da Londra e si riflette nella ionosfera ad una altezza di 60km per poi scendere giù fino a New York, si può calcolare la distanza...
Ma chi mi assicura che il segnale sia stato riflesso ad una altezza di 60km e non di 80km o 100km ?
af44
Received on Mon Aug 07 2023 - 20:58:12 CEST
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