Re: Fondamenti di meccanica quantistica
Il 13/08/23 16:33, Elio Fabri ha scritto:
> Continuo la mia risposta...
In questo thread? Non la vedo.
....
> Chiarisco però una questione terminologica: non mi pare che la ricerca
> sui QC sia ricerca sui fondamenti.
> La MQ è quella e viene usata a un livello piuttosto semplice; è solo
> diversa l'attenzione a certi tipi di problemi che fino a pochi anni fa
> erano stati del tutto trascurati, appunto perché si pensava che non ci
> fosse niente da scoprire.
> Questo per la teoria. Per la parte sperimentale, si tratta di riuscire
> a costruire insiemi suff. ampi di qbit con tempi di decoerenza suff.
> lunghi. Sono in corso numerosi tentativi con tecniche diverse, e almeno
> io non sono minimamente in grado di fare previsioni.
> Ma anche qui vedo poco i fondamenti.
In senso stretto avresti ragione nel tenere distinti i due ambiti. Ma
non è un caso che i principali gruppi che si occupano di Fondamenti sono
pesantemente coinvolti in tematiche di QC. E queto non solo per "andar
dietro ai finanziamenti". Ma per l'ottimo motivo che sono la comunità
meglio attrezzata dal punto di vista teorico per poter lavorare sui
possibili meccanismi di decoerenza e sui modi per controllarla. Tieni
presente che qui a Trieste ho un ottimo osservatorio sulla questione.
.....
> > In questo senso, mettere troppo l'accento sulla ricerca sui
> > fondamenti, rischia di falsare il modo con cui la MQ viene
> > utilizzata in fisica oggi.
> A questo ho già risposto.
Forse si è perso il messaggio.
>
> > E questo è importante anche dal punto di vista didattico.
> Qui invece potrei scrivere qualche pagina :-)
> Telegraficamente: che cosa è importante da unpunto di vista didattico?
> Bisogna capire prima di tutto a che livello pensiamo.
> A livello universitario Giorgio potrebbe avere ragione, ma anche
> questo potrebbe essere un calcolo miope.
> Dare poco spazio agli aspetti fondazionali (con le cautele che ho
> detto sopra) potrebbe farci trovare impeparati il giorno che le novità
> esplodessero.
>
> A livello secondario, non ne parliamo neppure.
> Negli anni, in base alle me esperienze e a qullo che ho visto, mi
> sono formato un'opinione piuttosto netta: nella fisica della s.s.s.
> non ci può essere posto per la MQ.
....
Nello scrivere pensavo al livello s.s.s., in risposta alla richiesta di
Davide che ci insegna.
Conosco il tuo punto di vista e, in parte, condivido il tuo scetticismo.
Sono convinto però che se si limita al massimo la teoria e ci si limita
alle basi fenomenologiche qualcosa più di zero si possa fare.
Ciò non toglie che esistono sia insegnanti che propongono qualcosa a
livello scolastico, sia proposte le più diverse provenienti da gruppi
universitari che si occupano di ricerca in didattica della fisica. Per
queste comunità, il mio punto di vista è che le problematiche
interpretative sono assolutamente da bandire. Basterebbe e avanzerebbe
limitarsi a spiegare cosa sono quelle nuvolette che nei libri di chimica
vengono chiamate "orbitali". Ma questo sembra non essere un problema dei
fisici :-(
Teniamo presente che al di là delle tue o mie perplessità, c'è tutto un
mondo là fuori che ritiene di poter insegnare la MQ a livelli
scolastici, e anche universitari, a suon di sistemi a due livelli e
relativi bra e ket :-((
> Giorgio:
> > Se non lo conosci, direi che un classico resta il libro di Ghirardi
> > "Un'occhiata alle carte di Dio". Ha qualche difetto (i principale
> > che Ghirardi non era un osservatore neutrale, avendo la sua
> > interpretazione), ma affronta i principali problemi in modo non
> > superficiale.
> Secondo me (ma forse mi ripeto, l'ho già scritto in altra occasione?)
> il difetto principale non è quello.
.....
Sì lo hai scritto. Tuttavia, qui non si parla di un "lettore medio" ma
di un laureato in fisica che vorrebbe approfondire la questione
interpretativa. *Per questo caso specifico* mi è sembrato più importante
l'avvertimento sulla non-neutralità di Ghirardi.
Giorgio
Received on Sun Aug 13 2023 - 17:11:35 CEST
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