Re: Relatività 001 - Muoni, intervalli invarianti,
Il giorno mercoledì 27 settembre 2023 alle 07:55:05 UTC+2 Bruno Cocciaro ha scritto:
> Però, anche queste ultime cose direi che siano pressoché inutili in
> quanto, finché non mostro quel formalismo privo della t, sarebbero solo
> mie opinioni indimostrate. Dovrei almeno mostrare il formalismo in un
> "manualetto" che, in quanto tale, non mi farebbe sentire in obbligo a
> mostrare _tutta_ la RR senza la t.
Il problema, caro Bruno, è che non potrai limitarti alla sola eliminazione della t dal quadrivettore (t,x,y,z): una volta iniziate le danze, ne dovrai eliminare di cose! Ad esempio: tutte le derivate parziali d/dt che compaiono ovunque nella formulazioni delle quantità quadrivettoriali importanti per la Fisica.
Avresti dei problemi già nella meccanica classica, dove le quantità (E,px,py,pz) (energia e impulso) sono connesse alla derivata (rispettivamente) rispetto al tempo e allo spazio dell’azione meccanica S, operazioni entrambe collegate alla traslazione temporale e spaziale del sistema di coordinate, e quindi all’invarianza dei sistemi fisici.
Andando avanti, non si capirebbe, ad esempio nell’equazione delle onde, il legame stretto tra pulsazione omega e numero d’onda k, entrambe quantità ricavabili derivando rispetto al tempo e allo spazio l’azione (che in ottica è detta eiconale). Per cui, con molta probabilità, ci perderemmo l’equazione di Klein-Gordon. E l’operatore di d’Alembert, quello normalmente indicato con un quadratino, come lo scriveresti?
Senza parlare, poi, dell’equazione di Schrodinger, la quale è costruita introducendo l’hamiltoniana H=i*d/dt.
Insomma, mi sa che - eliminando il tempo t, per sostituirlo con una formula irrazionale, che già in RG non andrebbe più bene - sono più le cose che si perdono che quelle che si guadagnano.
ciao,
Michele
Received on Wed Sep 27 2023 - 10:54:28 CEST
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