Il giorno lunedì 29 gennaio 2024 alle 18:35:03 UTC+1 Elio Fabri ha scritto:
> ...................................................................
> E infatti non è certo la lughezza della linea oraria di un impulso di
> luce che interessa.
> Secondo me l'interpretazione dell'esperimento è tuttt'altro che ovvia;
> non sono certo che si riduca al calcolo dei tempi segnati da orologi.
> Avevo cominciato un'analisi più approfondita:
>
> http://www.sagredo.eu/temp/rrr-temp-2.3.pdf
>
> Non so se l'hai mai letto.
Si l'ho letto e ti avevo anche fatto delle osservazioni.
> È incompleto, ma potrebbe darti qualche idea di tutto quello che
> secondo me c'è da capire.
Si mi è servito quando ho provato ad approfondire il rif. rotante. Ho anche provato a buttare giù un mio documento ma devo ammettere che non ho cavato un ragno dal buco, nè dell'esperimento, nè del rif. rotante in generale. Forse sono troppo arrugginito avendo rispolverato gli studi di fisica dopo tantissimi anni :(
> .....................................................................
> A parte questo, io non ha ancora capito quale intepretazione fisica si
> possa dare alle coord. di Langevin.
> Non sono così sicuro che definiscano una "rif. rotante".
> Insisto poi che la fisica di un rif. rotante *nessuno la conosce*.
Mi pare che Langevin le avesse introdotte per mantenere un tempo centrale distribuito mediante segnali elettromagnetici a tutti gli osservatori sulla piattaforma.
> --
> Elio Fabri
Pier Franco
Received on Tue Jan 30 2024 - 00:47:51 CET