Re: Un piccolo esercizio di relatività (ristretta!)
On Thursday 1 February 2024 at 08:15:04 UTC+1, Pier Franco Nali wrote:
>Il rivelatore finale è un contatore proporzionale.
Certo, conta il numero di fotoni gamma ricevuti in un determinato tempo, e dunque l'intensità. Il punto è che quel tempo misurato nel rivelatore finale è DIVERSO rispetto al tempo misurato nell'assorbitore. Più in dettaglio, sono d'accordo che il vero rilevatore (cioè il ricevitore della radiazione elettromagnetica) è l'assorbitore risonante, la cui linea di risonanza è spostata rispetto alla linea di risonanza della sorgente. Ciò induce la variazione di intensità dei quanti gamma risonanti, che passano attraverso questo assorbitore. Questa intensità viene misurata dal rilevatore di quanti gamma, appoggiato all'esterno del sistema del rotore. Quest'ultimo rilevatore è uno strumento tecnico. Permette a chi sta nel laboratorio di misurare lo spostamento delle linee tra sorgente e l'assorbitore. Ma il punto chiave è che lo spostamento delle linee della sorgente e dell'assorbitore che viene osservato da un osservatore situato nell'assorbitore risonante rotante è DIVERSO dallo spostamento delle line
e della sorgente e dell'assorbitore che viene osservato da un osservatore situato nel rivelatore fisso di fotoni gamma, perché il tempo per l'assorbitore scorre in modo diverso rispetto al tempo per il rivelatore finale. In altre parole, l'intensità per il rivelatore finale è diversa dall'intensità per l'assorbitore.
> sicché la radiazione incidente sull'assorbitore lo oltrepassa raggiungendo il rivelatore finale
Appunto, e siccome l'assorbitore ed il rivelatore finale sono desincronizzati la radiazione è soggetta ad un ulteriore shift. Mi pare una cosa estremamente ovvia e non capisco perché tu ti impunti a non volerla considerare. Una volta dicevi di non voler fare una caccia all'errore, ma mi pare che sono mesi che la stai facendo senza riuscire a trovarlo, perché, di fatto, non c'è.
> Almeno per come la vedo io la fisica sostanzialmente finisce nell’assorbitore.
Questa è una considerazione antiscientifica. Poiché di fatto si vuole misurare la dilatazione temporale tra punto di partenza e punto di arrivo, chiaramente la misura va fatta lungo tutto il percorso, non tra il punto di partenza ed un punto intermedio.
Ciao, Ch.
Received on Thu Feb 01 2024 - 09:12:49 CET
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