Il 02/02/2024 23:19, Bruno Cocciaro ha scritto:
> Questo perché misure e calcoli (quali che siano) non potranno mai
> modificare il *dato di fatto* che quando Omega=Omega_ass l'assorbitore
> sta assorbendo. E l'assorbitore assorbe quando il suo orologio misura
> dt_a=dt_ass.
Qui avrei dovuto dire:
"l'assorbitore assorbe quando il suo orologio misura dt_a=dt_ass, *posto
che si assuma valida la clock hypothesis*". Il valore f_ass=1/dt_ass è
stato determinato con l'assorbitore non in accelerazione!
Cioè l'esperimento, assumendo che sia valido, mostra che, nelle
condizioni sperimentali, l'assorbitore devia dalla clock hypothesis in
maniera apprezzabile (però, secondo me, prima di pensare a ciò ci
sarebbero da analizzare tante possibilità meno "clamorose").
Poi, nel post che ho mandato ieri sera in risposta a Elio (2 feb 23:14),
nella sostanza sottolineavo che, a mio avviso, la clock hypothesis deve
essere considerata sempre vera approssimativamente, che un orologio,
anche se fosse ideale, per poter soddisfare la clock hypothesis in ogni
condizione (cioè sottoposto a qualsiasi accelerazione), dovrebbe avere
dimensioni infinitesime. Questo significa anche che un orologio ideale,
sottoposto ad accelerazione qualsiasi (anche piccola), dovrà comunque
sgarrare "un pochino" da quanto previsto dalla clock hypothesis (e
questo "pochino" potrebbe essere approssimativamente uguale per tutti
gli orologi che abbiano dimensioni d tali che d<<c^2/a).
Mi parrebbe la storia dell'esperimento di Hafele e Keating i cui
risultati, per poter essere in accordo con le previsioni, devono tener
conto della velocità dell'aereo, ma anche del fatto che l'aereo ha
viaggiato a una quota più alta rispetto alla quota alla quale è rimasto
l'orologio terrestre. Cioè l'accelerazione subita dai due orologi è
stata differente durante il viaggio e quella differenza ha un effetto
apprezzabile sullo sfasamento degli orologi a fine viaggio.
Non ho la minima idea se per caso Corda voglia o meno sostenere che lui
sta dicendo proprio che la clock hypothesis viene violata
apprezzabilmente nelle condizioni sperimentali.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (Anonimo, attribuito a G.
Apollinaire)
--
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Received on Sat Feb 03 2024 - 12:43:15 CET