Il 24/11/2024 10:18, Michele Andreoli ha scritto:
...
> Hai ragione, detta così, è fuorviante. Io però avevo parlato di "effetto
> complessivo medio", non tanto del singolo fotone.
> Quando un fotone interagisce con un atomo, può fare solo due cose: o
> viene assorbito o non viene assorbito. E se non viene assorbito, si
> allontana in una direzione sconosciuta. Questo vuol dire che, se prima
> avevamo un onda piana |k>, dopo l'urto il fotone non è più in un
> autostato dell'impulso, ma in uno stato che si può decomporre in
> autostati dell'impulso, con certi coefficienti che la teoria permette di
> calcolare (perturbativamente). Questi coefficienti, elevati al
> quadrato, ci dicono con che probabilità il fotone va in una direzione
> invece che in un'altra. Altro non so.
> Quanto all'indice di rifrazione n in un mezzo materiale, esso è
> collegabile al potenziale di interazione medio <U> fotone-atomo da una
> formula del tipo:
>
> n = 1- <U>/hw
>
> dove h è "h tagliata" e w=omega del fotone. Quanto a questa formula, ne
> ho una dimostrazioni ultra-semplificata, da qualche parte, ma non riesco
> a ricordarmi dove l'ho presa. Dunque, cum grano salis ...
> Mentre mi va bene l'affermazione che la velocità della luce nel mezzo è
> c/n, non direi mai che la velocità del fotone è c/n. Basta pensare che,
> con un potenziale repulsivo, potrebbe anche essere n<1, per cui c/n
> sarebbe addirittura maggiore di c.
> Quello che si dimostra è che c/n è la velocità *di fase* dell'onda, e
> non ha relazione con la velocità della particella fisica chiamata
> fotone. Anzi, per me il fotone ha sempre la velocità c, anche nel mezzo
> materiale, e persino nella gravità, se si definiscono correttamente le
> quantità dx e dt con cui fare dx/dt.
>
Grazie.
Mi piace molto questa discussione con te sull'interazione fotoni-mezzi
trasparenti (nonostante io sia meno ferrato di te, molte cose le so poco
più che per sentito dire) perchè mi ha sempre molto affascinato. Per
esempio ricordo da una discussione su Physics Forums che più esperti di
me affermavano essere fuorviante parlare di "interazione fotone-atomo"
in quanto se così fosse lo spettro della luce trasmessa dovrebbe essere
privo delle linee di assorbimento di quell'atomo/atomi mentre ciò non
avviene; si deve parlare di interazione tra il fotone (o tra il campo
elettromagnetico) incidente ed il mezzo come un tutto unico.
Esempio:
https://www.physicsforums.com/insights/do-photons-move-slower-in-a-solid-medium/
--
wakinian tanka
Received on Mon Nov 25 2024 - 17:14:41 CET