Il 05/07/24 12:46, Giorgio Pastore ha scritto:
> Credo che non sia solo una questione di "filosofia" ma proprio di
> approccio alla gravità . Ho letto che nello stesso periodo delle
> Lectures, rivolte a stunedi dei primi due anni, Feynman diede lezioni a
> livello avanzato in cui presentava le sue idee per un approccio alla
> gravità quantistica. Approccio che volutamente cercava di seguire il
> paradigma della QED e quindi con una visione centrata sulle interazioni
> e non sulla geometrodinamica.
Personalmente sono sempre stato convinto che Feynman fosse poco
entusiasta della formulazione geometrodinamica della RG. Per come
conosco la sua opera, doveva necessariamente diffidare di una teoria che
non potesse essere espressa in termini di interazioni fra particelle.
(Questa cosa dovrebbe essere detta meglio, ma adesso non ce la faccio
proprio.)
Considero esemplare della posizione di F. la conclusione del capitolo 10
di _The Theory of Fundamental Processes_, dove discute il decadimento
dei kaoni neutri e la previsione che il fenomeno si producesse con due
distinte vite medie, con differenti prodotti finali:
"This is one of the great achievements of theoretical physics. It is not
based on an elegant mathematical hocus-pocus such as the general theory
of relativity yet the predictions are just as important as, say, the
prediction of positrons."
Paolo
Received on Fri Jul 05 2024 - 15:35:51 CEST
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