[it.scienza.fisica 20 nov 2024] Elio Fabri ha scritto:
> .....
>> Il fatto è che ero giunto ad una conclusione similare cercando di
>> usare il concetto di fotone in RG:
> .....
> A mio parere usare i fotoni in RG significa fare la quantizzazione del
> campo EM in uno spazio-tempo curvo.
> Non me ne sono mai occupato, ma ricordo che anni fa ci aveva lavorato
> Valter Moretti, che mi sembra qualche risultato l'avesso ottenuto.
> Più di questo non so, salvo quella che è la difficoltà in cui uno
> sbatte immediatamente.
>
Rispondo anche alle analoghe osservazioni di Michele Andreoli, che ringrazio
per la segnalazione dell'articolo:
https://zenodo.org/records/7820009
Indubbiamente l'energia e l'impulso del "fotone" sono concetti di successo
in RR (effetto Compton ecc.) ma difficilmente esportabili in RG.
La paginetta 4.11.2 che ho esposto su drive è solo un frettoloso abbozzo
di un'idea basata su una trattazione rigorosa dei seguenti temi di RG:
metrica di Schwarzschild, principio di Hamilton (lagrangiana RG), calcolo
delle geodetiche time-like (corpi massivi, precessione perielio ecc.)
e null-like (deflessione gravitazionale della luce ecc.).
Svolgendo dettagliatamente tali calcoli si incontrano due integrali primi,
fisicamente interpretabili come principi di conservazione dell'energia e
del momento della quantità di moto.
Ne concludo che, secondo la RG, se la luce fosse di natura corpuscolare
i "fotoni" (chiamiamoli così senza riferimento alla RR ed alla loro massa)
in un campo a simmetria sferica di Schwarzschild si muoverebbero con energia
e momento angolare costanti.
Coerentemente l'impulso del fotone (rapporto momento angolare / braccio)
avrebbe la proprietà (4.78), sarebbe cioè inversamente proporzionale alla
velocità della luce nel campo gravitazionale.
--
Elio Proietti
Valgioie (TO)
Received on Thu Nov 21 2024 - 16:00:28 CET