Re: onde em raddrizzate. Esistono ?

From: Gianluca <gcoati_at_libero.it>
Date: Tue, 24 Oct 2017 16:58:25 +0200

Il 23/10/2017 22:42, JTS ha scritto:
> Mi sento abbastanza sicuro che non sono raddrizzate neanche queste, nel
> senso che non contengono componenti a frequenza zero. Ho letto
> l'articolo di Wikipedia in inglese
> (https://en.wikipedia.org/wiki/Single-sideband_modulation) e piu' o meno
> credo di aver capito come funziona.
> L'onda elettromagnetica inviata, se ho capito bene, e' a frequenza f0 +
> delta_f, dove f0 e' la frequenza della portante e delta_f la frequenza
> del segnale.
>
>

In realt� non c'� la portante, ma questo poco importa.
Vi � certamente una incomprensione nei termini.
Ho capito cosa intendi tu per onde raddrizzate (presenza di componente E
ma non B), per� non � quello che intendevo io.
Io intendevo questo: se x � la direzione di propagazione e supponiamo
che E giaccia nel piano xy, B giacer� nel piano xz
Se ora consideriamo solo la parte E e la disegnamo, possiamo immaginare
che l'onda si sviluppi sotto e sopra l'asse x
Puoi anche pensare alla classica sinusoide.
Ora tolgo la parte inferiore dell'onda (come nel grafico di cui al tuo
link): quel che risulta � un'onda che ha solo la parte superiore.
Probabilmente chiamarla raddrizzata � un termine che, per gli addetti ai
lavori, � completamente senza senso e mi scuso se ti ho fatto perdere tempo.

>
>> (posto comunque che non possono generare moto netto perch�, come
>> osservato da Giorgio Bibbiani, la variazione di flusso del campo
>> magnetico si oppone alla variazione del campo elettrico).
>>
> >
> Questo devo dire che non riesco a capirlo e sospetto che sia sbagliato,
> ma forse Giorgio Bibbiani fa piu' in fretta di me a orientarcisi.

Chiarisco.
Tutto nasce dalla domanda: come si comporta una carica q(+/-) sottoposta
ad un campo elettromagnetico?
Risposta: � sottoposta alla forza di Lorentz F=q(E+vxB) che agisce su di
essa e la muove.

Osservazione: la parte qE di F dice che la carica q si allontana (o si
avvicina) in relazione al segno della carica e del campo E mentre la
parte vxB genera una forza ortogonale allo spostamento.

A me interessa capire se riesco a spostarla solo in un senso (ad
allontanarla, in particolare) modulando opportunamente l'onda
elettromagnetica.
La parte di forza data da B la trascuro perch� lo spostamento �
ortogonale alla direzione che mi interessa, e che ruoti a destra o
sinistra non mi importa.
Rimane E
Mi chiedo se togliendo la parte di onda inferiore (ad esempio) quella
che resta sia in grado di generare lo spostamento netto.
Dall'espressione della forza di Lorentz sembrerebbe di s�.

Per� Giorgio Bibbiani mi dice: eh no! il campo E � determinato anche
dalla variazione di B per cui, quando l'onda � passata, la carica q avr�
fatto un movimento nullo (solo vibrazione).

Allora vado a vedermi le equazione di Maxwell (legge di Faraday) nel
caso particolare come in esempio (E nel piano xy e B nel piano xz) e
vedo che (uso d per indicare la derivata parziale):
dE(y)/dx=-dB(z)/dt
-dB(z)/dx=mu0*epsilon0*dE(y)/dt

La variazione di B nel tempo influenza la variazione di E nello spazio,
e viceversa.

Intuisco che le cose non erano come pensavo, ma sinceramente non ho
ancora capito /perch�/ effettivamente la carica non si sposti; infatti
nella forza di Lorentz c'� E e non la sua variazione.

Allora rileggo il post di Giorgio e noto che lui parla della corrente
che /genera/ l'onda e.m. e non dell'onda che agisce sulla carica.

Torno sconsolato ad occuparmi di questioni di lavoro e metto da parte
l'ambizione di capirci qualcosa...


Gianluca
Received on Tue Oct 24 2017 - 16:58:25 CEST

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