Re: Massa <52c696e6$0$1378$4fafbaef@reader1.news.tin.it> <cJvyu.15374$Th2.6118@tornado.fastwebnet.it> <52cc4e62$0$23121$4fafbaef@reader2.news.tin.it> <Brvzu.15882$Th2.10287@tornado.fastwebnet.it> <52cf4bfb$0$23120$4fafbaef@reader2.news.tin.it> <1Y8Au.16164$Th2.3541@tornado.fastwebnet.it> <52d1d806$0$23123$4fafbaef@reader2.news.tin.it>

From: Omega <omega_at_NOyahoo.it>
Date: Mon, 13 Jan 2014 19:09:12 +0100

Soviet_Mario
> Omega
>> Soviet_Mario
>>> Omega
>>>> Soviet_Mario
>>>>> Omega
>>>>>> Soviet_Mario
>>>>>>> Omega
>>>>>>>> ...
>>
>>>>
>
> cut
>
>>> non so cosa sia un principio apparente
>>
>> Se la forza d'inerzia è una forza apparente, allora il principio
>> d'inerzia è un principio apparente. O no?
>
> per carità, lungi da me giocare con le parole a questo modo

Se le parole hanno un significato, allora attenzione *tu* alle parole.

>> Lo stai dicendo tu.
>
> no : la forza con cui spingi il corpo non è apparente. E non è certo
> quella la forza d'inerzia

Mai detto niente di simile. In un sistema inerziale è sufficiente un
impulso per mettere in moto un corpo. la "forza" d'inerzia la misuri
quando cerchi di fermarlo, e ancora in forma d'impulso. Vedi il gioco
del bigliardo, a parte gli attriti.


>>>> Pensi che Newton e Galileo sarebbero d'accordo? E la massa
>>>> inerziale che significato avrebbe?


> a quanto ne so, la massa inerziale non è niente altro che la massa in
> generale

Giusto per curiosità, pare che gli oggetti carichi presentino una massa
inerziale maggiore di quella gravitazionale.
Il mondo è bello perché è vario :) ma solo se si hanno gli occhi aperti.

>>> una costante di proporzionalità immagino, tra la forza APPLICATA
>>> a un corpo e l'accelerazione misurata.
>>
>> Ma l'accelerazione dipende dalla massa, o no?
>
> la relazione è biunivoca. Decidere quale variabile è dipendente e
> quale indipendente è una questione di scelta. Siccome la massa è
> costante, mentre forza e accelerazione sono variabili "congiunturali"
> non intrinseche al sistema, preferisco considerare la massa un
> coefficiente di proporzionalità.
>
>> Che quindi compaia come una specie di costante nella formula è un
>> discorso che non sta in piedi.
>
> non come "una specie". Come una costante vera e propria a tutti gli
> effetti.

Non per la relatività, a quanto mi risulta. Ma la relatività è molto
sofistica: non riesce a tenere costante niente.
Su qualcosa però sembra non avere potere neanche la relatività generale:
i pregiudizi.

>
>> A quella stregua l'accelerazione è una costante di proporzionalità
>> fra forza applicata e massa.
>
> no, è costante solo in un unica classe di esperimenti. LA massa è
> costante per qualunque forza applichi e qualunque accelerazione
> ottieni. L'accelerazione non è intrinseca al sistema, la forza
> applicata neanche.

L'accelerazione è *necessariamente* intrinseca al sistema, benché la sua
entità "contingente" dipenda sia dalla forza applicata sia dalla massa.
Qualunque forza tu applichi, massa e accelerazione sono lì, mai separate.

Se ne deduce che la formula a cui fai riferimento è un artificio che
cerca di separare massa e accelerazione per qualche fine pratico, ma la
formula stessa dice che *insieme* *e solo insieme* equivalgono alla
forza applicata. Separate sono solo astrazioni, ossia, in sostanza,
metafisica. Dove esiste infatti una massa da sola, cioè in assenza di
forze? E un'accelerazione da sola?

> cut
>
>>
>>> ...

> ... LE oscillazioni smorzate non sono una teoria di nessuno, esistono
> e sono osservabili. Ma se lo smorzamento è rapido, dopo pochissimo
> tempo si possono trascurare. Siccome tutti i sistemi materiali reali
> hanno attriti interni, lo smorzamento si verifica dissipando energia
> e stabilizzando la nostra molla.

Si vede che non hai mai fatto misure su una molla in situazioni reali e
con strumenti sufficientemente sensibili. Infatti in sistemi appena un
po' sofisticati le molle vengono deliberatamente smorzate per limitare
la loro sensibilità alle vibrazioni, in particolare alla frequenza di
risonanza, che per le molle è una vera maledizione.
La molla è un dispositivo meccanico estremamente instabile, se non lo
sapevi.


>> Per misure non grossolane in materia lo sai di sicuro che si sono
>> realizzati laboratori appositi, dove in particolare si tarano le
>> piattaforme cosìddette 'inerziali' e gli accelerometri per la
>> navigazione (in realtà le piattaforme sono tutte composte a loro
>> volta di accelerometri sui vari assi).
>
> che c'azzeccano col contesto presente ?

Stavo parlando di misure non grossolane, se non era chiaro.
Le misure grossolane non sono di grande interesse, come dicevo qui sotto.

>> Io non parlavo delle misure nella cantina di casa e neppure nel
>> laboratorio di fisica di un liceo.
>
> obiezione fiacca. Se una teoria è unitaria, deve pur includere le
> misure della cantina, visto che tu non hai fatto nessuna obiezione
> alla teoria (quale poi lo sai solo tu, alla fisica in generale in
> realtà) circa l'inaccuratezza o scarsa precisione, ma proprio
> obiezioni di principio e di fondo.

Certo, ma l'inaccuratezza, dato che in qualche caso comunque basta - non
aiuta a chiarire i problemi di fondo appunto, ma semmai aiuta a
confonderli "perché basta". Se basta, allora basta: un chilo di mele
costa tot, e non c'è altro da dire. È questo che non mi interessa.

> Per cui
> anche una misura da cantina deve essere necessariamente inadeguata,

Ovviamente.

> secondo l'obiezione forte che "la massa non si sa cosa sia ed è
> indefinita perché la sua definizione è circolare". Bene se è vero,
> allora non interessano 6 cifre significative, va benissimo la molla
> della bilancia della pasta

È esattamente quello che si fa, e proprio per la ragione che ho detto:
non si sa di che cosa si sta parlando.
Quando si sa di cosa si sta parlando - per esempio gli indici di
rifrazione, - allora servono anche le 20 cifre significative.


> ... Il tuo problema non è
> se il neutrino abbia massa nulla o quasi nulla : è cosa sia la massa
> e come non sia definita. Quindi smetti questi giochi delle tre carte

Quelli che chiami giochi delle tree carte cercano di escludere dal
discorso sui fondamenti i luoghi comuni e i pregiudizi delle "misure
banali", che vedo in realtà sostituire nelle tue obiezioni la chiarezza
dei fondamenti.


>> Ecco perché quando parli di approssimazione dovresti precisare a
>> che cosa e con quali tolleranze.
>
> no, nella discussione presente è irrilevante, perché tu non hai
> esposto nessun NUMERO da elaborare, solo fuffa

*Tu* hai parlato di approssimazione !!!
Scambiare i neonati nelle culle non ti serve a niente: ti contraddici,
per esempio, quando proprio qui sopra parli di 6 cifre significative, ma
lo fai ora, non prima, e non dici su cosa !!! Quindi questa tua
osservazione è solo pura polemica. Ovviamente sterile (senza
approssimazioni :)

Ma il punto è che quando parli di approssimazione *sei tu* a dover dire
su che cosa. Se non dici su che cosa stai parlando di approssimazione,
allora stai solo ciurlando nel manico (come dicono a Milano), mentre se
chiarisci per bene di cosa stai parlando, allora ha un senso parlare di
approssimazione; anche modesta, non importa. Altrimenti è semplice
non-senso. E questa è logica, non metafisica.

>
>> Altrimenti tutto fa brodo come il gallo di Pietro :)
>
> come la tua fuffa metafisica

Se la fisica sapesse fare a meno della metafisica - vedi il tempo, e
naturalmente la massa, e le tue considerazioni sulle approssimazioni (ma
quella non è metafisica, è non-senso) - allora potrebbe dare questo
genere di lezioni insolenti a chi sa usare ancora la critica.
Confondere la critica con la metafisica vuole una grande forza d'animo.
Una volontà ferrea ... di negare la critica.


>> Sì, bravo, fai misure "statiche" in un ambito soggetto ad
>> accelerazioni!
>
> normalmente la terra è fissa. Basta non fare misure col terremoto
>
>> È ininfluente e irrilevante !

Neanche la bilancia del fruttarolo è insensibile al semplice traffico
stradale.
Perciò ho escluso dal discorso cantine e misure dei fruttaroli.


>> E siccome ragioniamo su ordini di grandezza così diversi, e su
>> logiche così diverse, inutile andare oltre e tantomeno tentare di
>> mostrarti come i tuoi apprezzamenti ad personam, oltre che
>> scorretti in termini di netiquette,
>
> accetto lezioni di netiquette solo da maestri di netiquette

Rispetto al tuo comportamento qui e altrove io certamente sono un
maestro di netiquette. E nasconderti come dici qui sotto non emenda di
sicuro le tue scorrettezze né eleva il tuo grado di rispetto della
netiquette.

> detto ciò, così come feci molto tempo fa su energie alternative,
> procedo con reciproca soddisfazione a ripristinare il filtro anche su
> questo NG che non sapevo o non ricordavo infestassi.

Io ho solo cercato di chiudere il discorso osservando che siamo
evidentemente su diverse lunghezze d'onda.
Ma se vuoi l'ultima parola, e l'ultima parola è un'insolenza, accomodati
pure.

Questo tuo comportamento però dice due cose:
1. ovviamente che sono finiti i tuoi argomenti
2. che cerchi visibilità presso chi legge per il tuo gesto di censura.
Entrambi segni che non parlano della "resistenza" della tua signature
(giustamente non comparsa in questo post), ma di fragilità.

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Received on Mon Jan 13 2014 - 19:09:12 CET

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