Re: quesito su forza di Lorent e relatività

From: Giorgio Bibbiani <ac63545b-ac44-4591-a55b-d8e9c2fd34c1_at_googlegroups.com>
Date: Wed, 15 Jan 2014 13:36:41 +0100

CarloStudente wrote:
> penso che
> le leggi di trasformazione siano dedotte a partire da nientaltro che
> : 4 eq di Maxwell + legge di Lorentz + postulati relatività
> ristretta.

Giusto (in futuro vedrai che nel contesto della formulazione
covariante dell'elettromagnetismo la derivazione sara' ancora
piu' _semplice_).

> Mi pare di capire poi, che un magnete in movimento generi nello
> spazio intorno a se' sia un campo B sia un campo E, i cui valori
> dipendono dalla velocità del magnete (solo nel caso di magnete fermo
> E=0).

Giusto.

> Mi chiedo ora se, in una regione limitata, tale campo E generato dal
> magnete in moto possa essere conservativo (ad intuito in alcuni casi
> sì in altri no). Spero, naturalmente senza pretese, che qualcuno mi
> aiuti a risolvere anche questo mio dubbio.

Se il magnete e' in moto relativamente a S', in una regione di spazio
fissa in S' il campo E' non puo' essere costantemente conservativo,
questo perche' il suo rotore allora dovrebbe essere costantemente
nullo, mentre per l'equazione di Maxwell omogenea cio' non accade
dato che _at_B/_at_t non puo' essere costantemente nulla.

Limitandosi a considerare invece una opportuna regione
spaziotemporale abbastanza limitata perche' li' il campo B'
si possa considerare costante (tutto ovviamente entro la
precisione richiesta) allora li' anche E' sara' conservativo.

> P.S. Certo, certo Lorentz e non Lorent, anzi Hendrik Antoon Lorentz,
> anche se dalla foto http://en.wikipedia.org/wiki/Hendrik_Lorentz
> mi sembra una personaggio gentile che avrebbe perdonato bonariamente
> l'errore ;-)

Non c'e' colpa e non c'e' niente da perdonare ;-), ma adesso
penso che non ti dimenticherai piu' come si scriva Lorentz...;-)

Ciao
-- 
Giorgio Bibbiani
Received on Wed Jan 15 2014 - 13:36:41 CET

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