Re: Massa <52c696e6$0$1378$4fafbaef@reader1.news.tin.it> <cJvyu.15374$Th2.6118@tornado.fastwebnet.it> <52cc4e62$0$23121$4fafbaef@reader2.news.tin.it> <Brvzu.15882$Th2.10287@tornado.fastwebnet.it> <laofjq$n3l$1@speranza.aioe.org> <laoqdd$hn4$1@speranza.aioe.org> <240fadff-e8df-4df5-b017-f861a15aac8a@googlegroups.com> <zVjAu.16261$Th2.15336@tornado.fastwebnet.it> <7bbf68de-2b00-40df-8fd2-fd2e91cc049a@googlegroups.com> <%eQBu.17023$Th2.5500@tornado.fastwebnet.it> <lbivlf$cie$1@speranza.aioe.org> <lbjieo$vaf$1@speranza.aioe.org>

From: Omega <omega_at_NOyahoo.it>
Date: Tue, 21 Jan 2014 10:03:00 +0100

Massimo 456b
> "Giorgio Pastore"
>>> Come dicevo sopra, a ognuno il suo mestiere.
>>> Il filosofo è sostanzialmente un logico, niente di più o di diverso. A
>>> lui tocca scoprire le contraddizioni, le premesse arbitrarie o
>>> non-coerenti, qualunque sia il discorso, fisico in particolare, ma non
>>> solo fisico.
>>
>> Ammesso che sappia qualcosa di Fisica. Chiunque parli di "irrazionale
>> definizioen di spaziotempo" dimostra di non saperne abbastanza.
>
> Sì, ma tu non conosci Maurizio (Omega)
> e quindi è un giudizio campato in
> aria quello che dai su di lui.
> Per esempio lui conosce "Fisica e Filosofia"
> di Heisenberg e lì si parla di tempo apparente
> e reale.
> Apparente per Lorentz e reale per Einstein.

Il quale ultimo però dice senza mezzi termini:
«Il mio scopo principale è quello di sviluppare questa teoria in modo
che il lettore si renda conto che la via su cui ci siam messi è
psicologicamente l'unica naturale ...» Questo è Albert Einstein - Teoria
della Relatività Generale - 1916.»
Quello "psicologicamente" è molto ma molto significativo.
Come mai nessuno lo ha notato o lo ha preso in considerazione?

> Questione di definizioni o c'è qualche
> esperimento che prova l'esistenza
> reale del tempo?
> Un altro libro che non sottovaluterei
> è la "Logica della fisica moderna" di P.B.Bridgman.
> Per lui i concetti universali come spazio, tempo etc,
> hanno un puro valore nominalistico.
> E' per questo che introduce l'operazionismo
> tante volte da voi evocato (richiedendo
> definizioni operative) ma ben poco capito
> nella sua essenza di sostituzione o eliminazione di
> quelle riflessioni che Maurizio giustamente
> chiede ma che la fretta dell'uomo scienziato
> moderno rifiuta di affrontare.

Scienziato???
Se rifiuta di ragionare sui fondamenti, e in generale se scappa davanti
alla critica, scienziato non è affatto.
È un travet a cartellino o un dilettante frettoloso (o un fedele
scolaretto).

Non preoccuparti però: indirettamente (ossia lanciando il sasso e
nascondendosi dietro al killfile) è scesa in campo l'Autorità, che "ne
sa mille volte di più". Quindi siamo a posto.

Dovevi però citare anche il fisico Julian Barbour e la sua scuola, a
proposito di tempo. E poi McTaggart se si vuole un filosofo che tratta
del tempo. Ma soprattutto Bertrand Russell.

Circa il libro di Heisenberg che hai citato, ho rilegato e rimesso al
suo posto, nella biblioteca che ho costruito e gestito qualche anno fa,
una preziosa copia della prima edizione. Ciò dopo che i fisici
"professionisti" lo avevano fatto a pezzi relegandolo sotto un mucchio
di cartaccia come certe note riviste "scientifiche" da edicola.

Un saluto
Omega
Received on Tue Jan 21 2014 - 10:03:00 CET

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