Re: Fisica e Filosofia di Heisenberg
<moretti.valter9_at_gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:8d187cdb-d015-4a86-8001-f094d6419590_at_googlegroups.com...
> Grazie Giorgio, mi è piaciuta la tua personale recensione critica di quel
> libro che anche io ho letto tanti anni fa.
prof. Moretti,
non si può comunque non
tenere conto che in quel libro
si individua un problema.
L'estrema difficoltà di affrontare
argomenti fisici (la fisica è un discorso
sulla natura) con il linguaggio naturale.
Anche la filosofia ha scelto la strada
del linguaggio formale e buona
parte della filosofia del XX secolo
è un insieme molto complesso di
formule logiche.
Il problema centrale che quel libro
individua è quale logica scaturisce
da un mondo, quello quantistico,
che evidentemente ci pone di fronte
l'inevitabile rinuncia al principio
filosofico del tertium non datur, locuzione
latina del terzo escluso.
Fino al tempo di quel libro la natura
sembrava parlare il nostro linguaggio.
Le cose o erano vere o false e non c'era
una terza via.
Certo oggi siamo arrivati a logiche molto
più sofisticate come ad esempio la logica
fuzzy che oltre ad essere una stramberia da
filosofi e matematici ci permette di vedere
una 500 che si parcheggia da sola.
Insomma qualcosa stava radicalmente
cambiando anche nel pensiero e credo
che la sensibilità di un genio come Heisenberg
non poteva sorvolare su un argomento
così delicato.
Saluti
Massimo
Received on Wed Feb 12 2014 - 09:21:04 CET
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