Il 04/11/2017 11.18, JTS ha scritto:
> In qualche libro di Feynman (non
> ricordo dove) ho letto che F = ma si deve considerare "non una legge ma
> una promessa: la promessa che le leggi della forza saranno di forma
> semplice". L'idea e' che non la si puo' considerare una legge perche'
> si potrebbe sempre aggiustare F in modo che F = ma valga
Rimanendo nel campo di applicazione della meccanica newtoniana,
si può dire che la legge non è l'equazione (vettoriale) F = m a,
ma è l'equazione con tutto un contesto che si *deve* esplicitare:
- se si applica in un certo modo una forza F a un p.m.
di massa m (ad es. con un dato elastico allungato
di un dato valore lungo una certa direzione),
applicando la stessa forza (ad es. con lo stesso
elastico ecc. ecc.) a un p.m. di massa m' allora le
rispettive accelerazioni risultano in proporzioni
inverse alle masse
- se si applicano forze diverse (ad es. misurate
come in precedenza usando un elastico ecc. ecc.)
allo stesso punto materiale di massa m allora le
rispettive accelerazioni sono direttamente
proporzionali alle forze
- se si applicano contemporaneamente 2 forze (misurate
ad es. come in precedenza) a un p.m. allora la sua
accelerazione è la stessa che si avrebbe applicandogli
una sola forza pari alla somma vettoriale delle 2
(quindi le forze si sommano come vettori).
Sono tutti questi fatti sperimentali che
permettono al termine F nell'equazione del
secondo principio di avere un significato
che non sia puramente formale.
PS le masse sopra si possono definire à la Mach.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Sat Nov 04 2017 - 11:57:08 CET