Re: Raggi di bicicletta ad "arco" - problema di meccanica

From: Alberto Monolito <al.ber.to_at_mo.no.li.to>
Date: Wed Mar 26 20:41:17 2014

Omega, 09:08, sabato 22 marzo 2014:

>> La prima osservazione che viene in mente e` che i raggi
>> tradizionali lavorano a trazione,
>
> Sì, lavorano sicuramente a trazione se la ruota è senza
> carico. In esercizio non è precisamente così, perché almeno i
> raggi normali alla superficie di scorrimento (semplificando,
> quelli in basso) sono anche sollecitati a compressione, che
> dipende dal peso del passeggero; inoltre in accelerazione
> tutti i raggi sono sottoposti a flessione.


No, in una ruota di bicicletta i raggi sono troppo sottili per
lavorare a compressione (carico di punta) e anche a flessione.

Prova a prenderne uno e schiaccialo tra due incastri, o prova a
piegarlo: non resistono nemmeno a forze minime.

In primo luogo i raggi sono pretensionati, ossia gli viene data
una tensione anche senza carico.

In secondo luogo i raggi non sono esattamente "radiali" ma si
innestano su una piccola circonferenza centrale.

Il peso del ciclo e del ciclista viene trasferito al cerchione
dai raggi superiori e dal cerchione a terra tramite illo
pneumatico.
Il cerchione pur essendo esile non si deforma perché è vincolato
dai raggi (che lavorano sempre a trazione).


-- 
"Eppur sta fermo!"
                -- Cananeo Cananei
Received on Wed Mar 26 2014 - 20:41:17 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:02 CET