Giorgio Pastore sabato 04/11/2017 alle ore 12:54:20 ha scritto:
> Il problema di fondo resta quello delle definizioni di F, m e a. Ovvero di
> cosa si decidere di mettere come "principi" della meccanica.
> La soluzione di Newton, geniale per l'epoca, ha non pochi problemi. Nell'
> '800 e '900 ci sono stati diversi tentativi di risistemare i principi in modo
> piu' soddisfacente. Purtroppo di tutto questo nei manuali scolastici e
> universitari in genere sopravvive poco e molto spesso in forma confusa, se
> non sincretica e quasi sempre lacunosa.
>
> Di fatto, nelle trattazioni migliori oggi disponibili si fronteggiano un
> approccio abbastanza machiano, in cui, ipersemplificando, m*a e' la
> definizione di F, con uno "post-newtoniano", in cui F e' "data". La mia
> sensazione, non per cerchiobottismo, ma per aver riflettuto attentamente a
> come poi i concetti vengono impiegati, e' che esiste una posizione intermedia
> piu' soddisfacente dei due estremi.
Quindi le due diverse scuole di pensiero sono
(a) m*a è la definizione di F
(b) la forza F è "data".
Tradotto per noi peones significa che:
la massa accelerata m*a è essa stessa una forza
oppure che la "data" forza F applicata alla massa <m> l'accelera di una
quantità <a>.
E' così?
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Luigi Fortunati
Received on Sat Nov 04 2017 - 20:30:32 CET