Re: Raggi di bicicletta ad "arco" - problema di meccanica <lgi0d2$do2$2@speranza.aioe.org> <6ybXu.27909$Th2.20466@tornado.fastwebnet.it> <d3ab58ef-bddf-46d9-a3b9-555b73685552@googlegroups.com> <VFYYu.28726$Th2.20398@tornado.fastwebnet.it> <53346214$0$1366$4fafbaef@reader1.news.tin.it> <md1Zu.28806$Th2.1206@tornado.fastwebnet.it> <7712afa0-4f8e-4aa1-a1ff-6fe5e14881a1@googlegroups.com> <q%yZu.29004$Th2.9645@tornado.fastwebnet.it> <03f95237-23c0-438b-a5c9-c085b1ea6d95@googlegroups.com>

From: Omega <omega_at_NOyahoo.it>
Date: Tue, 01 Apr 2014 08:48:57 +0200

cometa_luminosa
> Omega
>> cometa_luminosa
>>
>>> Puo' darsi, ma mi sembra strano che debbano calcolare la
>>> flessione per i raggi di una bici. Come si flettono i raggi di
>>> una ruota di bici come questa?
>> http://tinyurl.com/px36flm
>>
>> Bravo! Hai portato un altro esempio come quello della Bugatti che
>> avevo portato io. E hai confermato - se ce n'era bisogno - proprio
>> quello che ho affermato io.
>>
> Vediamo.
>>
>> Se non era ancora chiaro, l'orientamento delle due serie di raggi
>> in sensi opposti è fatto proprio per far resistere la raggera alla
>> flessione in accelerazione.
>>
> I raggi non si flettono, lavorano solo in trazione.

Ho detto: la raggera, non i singoli raggi, che sono disposti su due
sotto-raggere che si suddividono trazione e compressione. I singoli
raggi fletterebbero invece necessariamente se la raggera fosse singola e
quindi veramente radiale. Stai tanquillo che anche le razze dei più
robusti cerchi d'automobile sono sottoposte a flessione, dato che fra
mozzo e cerchione sotto sforzo c'è necessariamente torsione.

>> ...
>>
> Scusa, ma non e' che con "rigidita' a flessione" tu intendi quella
> della ruota? Perche' si stava parlando dei singoli "raggi", non della
> ruota.

Io ho precisato bene che stavo parlando della 'raggera' e non del
singolo raggio. Un sistema meccanicamente complesso come quello a doppia
raggera non può essere trattato raggio per raggio, e non serve a niente
se non in sede di decisione sull'entità del pre-tensionamento.

Si può parlare del singolo raggio solo con la ruota a raggi realmente
radiali. Non con la ruota a doppia raggera come riportata dal tuo link,
da me con la Bugatti, e come tutte le ruote di bicicletta di oggi.

La doppia raggera è una soluzione geniale perché traduce la torsione fra
mozzo e cerchio in trazione su una raggera e compressione sull'altra.
(Sarebbe invece flessione se la raggera fosse singola e realmente radiale.)

Nota che la seconda raggera mantiene la circolarità del sistema
resistendo (in quanto opponentesi alla compressione) alla deformazione
indotta dalla raggera in trazione: con una sola delle due raggere il
sistema collasserebbe (peggio della singola raggera perfettamente radiale).

>>
>> (*) Il pretensionamento è comunque necessario, perché una delle
>> due raggere è sottoposta a compressione quando l'altra è sottoposta
>> a trazione.
>>
> Nessun raggio deve essere sottoposto a compressione fintanto che
> lavora nel modo corretto.

Ogni raggio *riceve* uno sforzo di compressione che compensa con il
pre-tensionamento.
Distinguiamo cioè fra la sollecitazione in arrivo dall'esterno
(compressione) dal comportamento del singolo raggio, che la assorbe
(annulla) essendo pre-tensionato.(*)

(*) i componenti prefabbricati dell'edilizia sono pre-caricati (questa
volta a compressione) per la ragione opposta: restano sottoposti a sola
compressione anche quando caricati a trazione o a flessione (della quale
annullano la componente di trazione). Ciò perché i materiali per
edilizia sono fragili a trazione. Invece i raggi delle biciclette non
resistono a compressione ('asta o trave sottile o snella' nella
terminologia della scienza delle costruzioni) ma solo a trazione
trattandosi di acciaio: perciò sono precaricate a trazione, e restano in
trazione fino al superamento del precarico da parte dello sforzo sul mozzo.

>
> -- cometa_luminosa
>

--
Received on Tue Apr 01 2014 - 08:48:57 CEST

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