Re: modificazione dell'intelligenza

From: <fmassei_at_gmail.com>
Date: Sat, 5 Apr 2014 03:08:17 -0700 (PDT)

On Thursday, April 3, 2014 11:02:37 AM UTC+2, Omega wrote:
> Soviet_Mario
> > e la trovo un'affermazione finalistica incomprensibile. Non è l'universo
> > ad essere adatto allo sviluppo dell'intelligenza, è l'intelligenza a
> > rappresentare un buon adattamento alla sopravvivenza nel suo contesto.
>
> O è la sopravvivenza a essere un buon adattamento all'intelligenza, o un
> buon risultato dell'intelligenza?
>
> Chi viene prima? L'intelligenza o l'"istinto" di sopravvivenza?
> O forse sono solo due facce della medesima medaglia, come io credo?
>
> E l'istinto di sopravvivenza non è forse "finalistico"?
> Non è forse *finalizzato* alla sopravvivenza del singolo, e della sua
> specie come conseguenza?
>

L'intelligenza un concetto umano nel quale gli uomini infilano anche tratti
del loro istinto. Se per assurdo fossimo stati una razza che vedeva la
sopravvivenza come qualcosa di brutto, tutto l'universo ci sarebbe sembrato
molto stupido.
Un'altra cosa da dire è che anche il nostro metodo di ragionamento è
fondamentale: una cosa evidente, ad esempio, è che tutte le nostre
definizioni di intelligenza sono inequivocabilmente correlate al concetto
di causa-effetto, cosa che IMHO non è proprio logica.

Rimane comunque il fatto che alla fine le definizioni sono utili se servono
a qualcosa, altrimenti è solo filosofia; il fatto che non riusciamo a
costruire un intelligenza artificiale soddisfacente significa che ancora
non abbiamo le idee per nulla chiare.

Ciao!
Received on Sat Apr 05 2014 - 12:08:17 CEST

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