acceleratolento_at_gmail.com ha scritto:
> Potresti spiegare com'è possibile anche solo pensare che il piano
> d'oscillazione possa avere una velocità angolare minore di quello
> della Terra se il piano d'oscillazione si muove sul pavimento della
> cattedrale che è fissato al terreno? A me pare che il pavimento debba
> ruotare insieme alla Terra e che sia la sola "linea" d'oscillazione
> libera della base del pendolo a mantenersi sempre nella stessa
> posizione iniziale.
Quello che a te pare è sbagliato.
Cominciamo da un caso relativamente semplice: pendolo di Foucault al
polo.
In questo caso è naturale mettersi un in rif. inerziale (solidale alle
stelle fisse).
In questo rif. la Terra ruota, ma la direzione del campo gravitaz. sul
pendolo non varia per questo.
Quindi il pendolo oscilla sempre in uno stesso piano, che non ruota con
la Terra.
Ma se io sto coi piedi piantati nel ghiaccio, ruoto con la Terra (in
senso antiorario rispetto alla verticale ascendente) e di conseguenza
vedo il piano del pendolo ruotare in senso opposto (orario).
Ed è anche ovvio che vedrò il piano del pendolo fare un giro in 24 ore
(più esattamente, in un giorno siderale).
Adesso spostiamoci a Parigi (latitudine 49° N).
Mettiamo in moto il pendolo, per chiarezza lungo il meridiano, e
speriamo che non si fermi in 24 ore.
Che cosa ti aspetti?
Dopo 24 ore la Terra ha fatto un giro completo, quindi Parigi e la
cupola sono tornati nella stessa posizione rispetto alle stelle, e a
quanto pare tu ti aspetti che il pendolo sia tornato a oscillare nello
stesso piano che aveva 24 ore prima.
Naturalmente per tagliare la testa al toro basta fare l'esperimento...
Ma io ti domando: se fosse così, dimmi come starebbe quel piano dopo 6
ore, quando la Terra ha ruotato solo di 90°.
Se mi dici che il piano ha ruotato di 90°, vuol dire che te lo immagini
lungo il parallelo di Parigi. Ma in ogni caso non è lo stesso piano di
prima, rispetto alle stelle!
Se vuoi saperlo, teoria ed esperimento concordano: dopo 24 ore il
pendolo avrà ruotato di 272°.
Anche se per te è impossibile anche solo pensarlo :-)
Il mio raccontino di quando facevo il liceo stava a significare proprio
questo: a quel tempo non riuscivo a "vedere" lo strano moto di questo
pendolo.
La differenza fra te e me, a quanto pare, sta nel fatto che io allora
avevo la modestia di riconoscere che se non capivo avrei dovuto
studiare.
In effetti mi bastò un anno di università. Mica ci vuole la laurea :-)
--
Elio Fabri
Received on Sat Nov 18 2017 - 21:20:02 CET