Re: [MQ] Teoria della misura di Zurek
Il giorno lunedì 20 novembre 2017 20:12:03 UTC+1, JTS ha scritto:
> On 2017-11-20 17:27, lino.zamboni_at_gmail.com wrote:
>
> > Non ho sufficiente competenza in F.Q. per entrare nel merito, ma figure simili
> > a quelle di pag. 19 dell' articolo citato, le ho ottenute producendo algoritmi
> >
> > di forme matematiche non lineari ed iterate. Variando uno o piu' "parametri di controllo" si poteva passare da una rappresentazione caotica dove le "orbite"
> > presentavano un certo grado di "decoerenza" ad "orbite ordinate" dove la decoerenza spariva. Analizzando cosa faceva l'algoritmo, in termini numerici,
> >
> > si vedeva chiaramente che nel secondo caso i set di dati che definivano un' orbita erano ricopiati (quindi sovrapposti), nel primo caso solo parzialmente o
> > per nulla.
> > Non so se questo puo' essere utile alla discussione.
> >
> > Lino
> >
>
>
> Non lo so con sicurezza se puo' essere utile alla discussione, ma
> sospetto che il collegamento sia insufficiente. Da quello che hai
> scritto, e' una "ricetta" che puo' generare o no caos a seconda dei
> parametri (parafraso quello che hai scritto). Il fatto che ne esista una
> (per informazioni superficiali che ho sul tema, so che ne esistono
> tante) non vuol dire che sia rilevante per la meccanica quantistica.
Credo che hai ragione. Gli strumenti usati da Zurek e/o colleghi sono una particolare rappresentazione nello spazio delle fasi dell' evoluzione di un sistema dinamico che da quantistico "transisce" a classico.
La particolarita' sta nel fatto che viene considerata anche la funzione di Wigner che puo' assumere valori negativi e quindi non rappresentativi di probabilita'.
Vengono inoltre usati criteri (Lyapunov) per valutare il tipo "rappresentazione" ottenuta.
Tutto cio' mi ha indotto a considerare una possibile analogia con i casi che
avevo citato, al solo scopo di cercare di capire un po' di piu' questo argomento, difficile (per me) ma interessante.
Devo dire pero' che le mie applicazioni erano relative a casi di fisica classica, o ancor piu' "esperimenti al computer", dove sotto l' aspetto formale non esisteva nessun significato particolare, quindi un' applicazione diretta non e' pensabile, come hai giustamente intuito .
Received on Tue Nov 21 2017 - 12:09:37 CET
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