Re: Domanda

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Fri, 23 Nov 2012 07:53:32 -0800 (PST)

Il giorno sabato 17 novembre 2012 22:53:38 UTC+1, Persio ha scritto:


(cut)
>
>
>
> Per darmi una spiegazione del motivo per cui sfere di volume uguale, ma
>
> costituite da materiali aventi peso specifico diverso, cadono alla
>
> stessa velocitᅵ ho formulato l'ipotesi che questo ᅵ dovuto al fatto che
>
> la forza di attrazione gravitazionale viene esercitata allo stesso modo
>
> e con la stessa intensitᅵ su ogni singola particella costituente il
>
> corpo che sia ad essa soggetta.


Questo parrebbe richiedere che tutte le particelle che compongono i diversi corpi, presenti in essi con densit� variabili, sono uguali, cio� che esiste ***un'unica*** particella elementare.
Non vedo controindicaizoni a questa ipotesi.



Ma si pu� andare oltre, nella ricerca di questo costituente ultimo, restringendo il campo. In un'ottica (sic!) newtoniana, quella dei corpuscoli di luce (che egli chiamava "raggi") che risentono del campo gravitazionale come qualsiasi altro corpo, e vengono deflessi rasentando le stelle ed i bordi della materia, la particella elementare che si evince dalla tua osservazione sarebbe anche il costituente elementare della radiazione, il "raggio" di Newton, il corpuscolo di luce.
Insomma luce e materia sono fatti della stessa cosa, delle stesse particelle elementari, e cos� avrebbe un nuovo senso l'quivalenza materia-energia.
La materia � fatta di luce, e dentro ogni corpo, ogni nucleone, ogni elettrone, ce n'� tantissima.



Ti ringrazio per questo spunto, quanto se ne deduce � proprio quello cui sono pervenuto con la mia ereticissima teoria del "fotone" costituente ultimo di ogni cosa:
http://www.lucianobuggio.altervista.org

Luciano Buggio




Received on Fri Nov 23 2012 - 16:53:32 CET

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