Re: Motori con accensione a scintilla e motori con accensione spontanea

From: Bung <nospam_at_nospam.kid>
Date: Thu, 26 Nov 2009 04:07:13 +0100

"luca" <luca0906_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:d14c8d0f-4e33-4f26-a0b0-07fed0563360_at_v30g2000yqm.googlegroups.com...
> Parlando di motori a combustione interna , a parte la
> differenza tra i
> motori a 4 tempi ed i motori a 2 tempi,
> c'� anche la differenza nel modo di <accensione>, infatti
> alcuni
> motori hanno una candela per l'accensione
> della benzina o nafta che sia, mentre in altri motori la
> candela non �
> presente, la combustione avviene per auto combustione perch� il
> pistone comprime l'aria che si riscalda fino a temperature di
> 400-500
> gradi e poi in questa aria viene iniettata la nafta o benzina
> che sia
> che quindi brucia ..............
> La mia domanda � in base a quali criteri si decide di costruire
> un
> motore con candela oppure con accensione spontanea ? Forse � la
> scelta
> � dettata da se devo costruire un motore piccolo per auto o
> grande per
> una nave ?
> Sulle auto per esempio ci sono motori a benzina ed a nafta con
> la
> candela , mentre (se non sbaglio), sulle navi
> (e quindi parliamo di motori grandi), ci sono motori senza
> candela ,
> ma con accensione per compressione.
> Mi potreste dire perch� ?

gli unici motori ad autoaccensione che conosco si usavano sugli
aeromodelli. Venivano impropriamente chiamati diesel (non
bruciavano olio pesante ma una miscela di kerosene, etere di
petrolio e lubrificante).

http://images.google.it/images?hl=it&safe=off&um=1&newwindow=1&sa=1&q=supertigre+diesel&aq=f&oq=&start=0

Non era molto facile farli partire nonostante le cilindrate
minime (fra 1 e 5 cc). Avevano la testata (e quindi il
volume della camera di scoppio) regolabile con una vite e si
doveva trovare il giusto punto compressione in cui dando colpi
decisi vicino al mozzo dell'elica cominciavano i primi scoppi
(l'etere aveva lo scopo di abbassare la temperatura di
autoaccensione della miscela). Ma era una fatica pazzesca a parte
le botte terribili sulle dita se non le tiravi via lestamente.

Per quanto riguarda le navi forse � possibile: su una nave c'�
spazio sufficiente per montare un volano che azionato da un
motorino ausiliario una volta raggiunta una velocit� di rotazione
sufficiente viene collegato all'albero motore,lo fa girare e
quindi i pistoni
cominciano a comprimere l'aria fino alla temperatura di
accensione dell'olio pesante.
Altro non so :)
Bung
Hic
In vino Veritas
Received on Thu Nov 26 2009 - 04:07:13 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:02 CET