Re: [MQ] Teoria della misura di Zurek

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Fri, 24 Nov 2017 19:12:19 +0100

[JTS:]
> Qui mi sono reso conto di avere sempre inteso (credo almeno) molto
> male la MWI. Non credo di riuscire ad intenderla bene adesso, ma forse
> una cosa me la posso chiarire: nella MWI non esiste "la misura",
> giusto? Intuisco cosi', senza avere approfondito e senza avere letto
> nulla: quello che si osserva macroscopicamente e' determinato
> dall'evoluzione dello stato secondo l'eq. di Schroedinger. La
> sovrapposizione non e' evidente perche' anche l'osservatore e' in uno
> stato di sovrapposizione (magari la sua matrice densita' e' molto
> vicina ad essere diagonale), ma non puo' saperlo.
> E' sensata come idea intuitiva o sono fuori strada?

Si', direi che ci sei. L'osservatore e` in uno stato di
sovrapposizione, intrecciato (e` importante) con quello del
sistema osservato. Nel complesso formano un unico sistema in
uno stato di sovrapposizione. Qualunque cosa interagisca con
questo sistema entra a far parte della sovrapposizione, che
quindi si allarga sempre piu', in modo rapido e
irreversibile. E` questa sovrapposizione di macrostati a
venir chiamata, ahime', universi paralleli, termine
suggestivo ma che provoca spesso fraintendimenti.
E` sempre stato noto che la MQ, per vari motivi tra cui la
linearita` dell'evoluzione temporale dello stato quantistico,
implichi che certi stati di sovrapposizione siano "contagiosi
a catena": il famoso esperimento mentale del gatto di
Schroedinger e` tutto basato su questa nozione, con lo stato
indeterminato di una particella di radiazione che contagia a
catena un rivelatore, una capsula di veleno e un gatto.
Tuttavia, curiosamente, prima di Everett nessuno aveva
pensato di prendere sul serio il gatto di Schroedinger (che
era stato concepito piuttosto come critica alla MQ o al
tentativo di applicarla a sistemi macroscopici) e portarlo
alla sua logica conclusione: tutti si fermavano al gatto (o
ben prima, negando che si potesse arrivare fin la`); nessuno
procedeva a considerare che in base alla stessa logica
l'osservatore avrebbe dovuto finire coinvolto nella
sovrapposizione esattamente come il gatto e che questo
avrebbe spiegato gratis il piu' grande mistero della MQ, il
collasso della funzione d'onda, come fenomeno apparente, o
meglio, relativo allo stato dell'osservatore.

La matrice di densita` di un sistema macroscopico e`
praticamente diagonale a tutti i fini pratici; questo e`
sempre stato intuitivamente abbastanza ovvio fin dagli albori
della MWI, ma se gente come Zurek si e` messa a studiare in
dettaglio quando e come avviene la diagonalizzazione, tanto
meglio.

Ti diro` che francamente, se davvero non ne sapevi nulla,
sono stupito che tu abbia afferrato al volo l'idea di base
della MWI. Non che sia un'idea tanto complicata, ma non
immagineresti con quanta gente anche competente ho parlato
che aveva capito tutt'altro. Dev'esserci in giro un bel po'
di letteratura fuorviante.

Ciao
Paolo Russo
Received on Fri Nov 24 2017 - 19:12:19 CET

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