Re: Entalpia, Cp e temperatura

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Thu, 12 Nov 2009 10:04:47 -0800 (PST)

On 9 Nov, 09:52, Konx <cesco..._at_gmail.com> wrote:
> Salve.
>
> Stiamo parlando di acqua. Tramite le formule date da un organismo
> internazionale (www.iapws.org) ho scritto un programma in grado di
> calcolare, dati due dati iniziali (temperatura e pressione, di solito)
> una serie di quantit� per l'acqua, fra cui l'entalpia e il calore
> specifico (a pressione costante).
>
> A questo punto, moltiplicando il calore specifico per la temperatura
> uno si aspetta ragionevolmente di trovare il valore di entalpia: nel
> mio caso questo avviene, ma con un certo scarto.
>
> Esempio numerico che ho sottomano:
>
> - T = 59,72 �C
> - P = 4,9 bar
>
> Il programma mi da in output:
> - Cp = 4,18 (KJ/Kg K)
> - h = 250,37 KJ/Kg
>
> Se moltiplico Cp * T ottengo invece 249,62 (KJ/Kg).
>
> La domanda �: la discrepanza rilevata � da attribuirsi esclusivamente
> alle formule che mi vengono date dallo IAPWS (che quindi sono
> ovviamente approssimate, e in certi casi tra approssimazioni ed errori
> numerici potrebbero darmi problemi) o c'� qualcosa di pi� "fisico"
> sotto, nel senso che la relazione h=Cp*T � una relazione approssimata?
> (potrebbero anche essere entrambe le cose, in realt�, ma la domanda di
> fisica � chiaramente la parte che pi� mi interessa del post).
>
> Grazie
>
> ciao
>
> Konx.


Seguendo questo link fornito dalla pagina che hai dato tu ho trovato
questa formulazione che dovrebbe essere concorde con quella usata per
la compilazione delle tabelle del NIST.

http://twt.mpei.ac.ru/MCS/Worksheets/WSP/GasesProperties.xmcd

la formula che viene fornita � ovviamente approssimativamente valida
per gli intervalli in cui il calore specifico � costante. Come puoi
controllare direttamente mettendo diversi valori di temperatura trovi
diversi valori del calore specifico. Se guardi la formula per
l'entalpia con attenzione ti accorgi che non � per nulla simile a c_p
* T. E' piuttosto il risultato dell'integrale del calore specifico con
l'aggiunta di una costante di integrazione che viene scelta in modo da
accordarsi con la convenzione. Il fatto che il primo termine della
formula compaia moltiplicato per T deriva solo dall'integrazione, ma
non significa che la formula � lineare in T, infatti dentro
l'espressione appare un polinomio interpolatore che contiene le
potenze di T/T*. In breve non puoi affatto usare l'espressione c_p * T
come approssimazione, in generale otterresti risultati completamente
sbagliati, tutt'al pi� puoi usare l'espressione: h0 + c_p * (T-T_0)
per intervalli in cui c_p varia poco.
Received on Thu Nov 12 2009 - 19:04:47 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:17 CEST