On 29 Ott, 07:22, maitre Aliboron <alibo..._at_despammed.com> wrote:
> Mi pare fosse questo, ma ne ricordo anche un altro che non trovo piu'.http://digilander.libero.it/crombette/la_nasa_e_il_geocentrismo.htm
>
> Puzza di crackpot? L'odore e' quello, comunque la presa di coscienza
> che c'e' qualcuno (in effetti credo di avere ingigantito la mia
> percezione) che ritiene questo effetto una prova contro, lo lessi qui
La sensazione � quella di un equivoco riguardo all'uso dei
riferimenti inerziali, "immobili rispetto alle stelle fisse", ma
ammetto di aver letto un poco sbrigativamente.
> http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2007/Ucau070306d001/
Il terzo punto anche se � interessante pu� essere fuorviante a livello
didattico e contiene almeno un'inesattezza. Non � vero, per l'effetto
Sagnac relativo ad un disco rotante rispetto ad un riferimento
inerziale, che non si possa usare la luce per sincronizzare, si pu�
usare luce che si irradia dal centro del disco per ottenere la
coordinate temporale del sistema di coordinate di Born. E con le
dovute accortezze si possono misurare anche i valori di theta e del
raggio. Usando solo segnali luminosi a condizione di potere
trasmettere i risultati delle misure effettuate al centro del disco.
Altro discorso � sincronizzare una rete satellitare, si pu� sempre
usare la luce, ma occorre fare delle calibrazioni che corrispondono
essenzialmente ad una sofisticata rilevazione topografica della
metrica, con la complicazione che la metrica in questione non �
statica e non � possibile a rigore presupporre un riferimento
inerziale, per via degli effetti di curvatura prodotti dal moto della
terra e della luna. Immagino che in pratica si usino modelli di
approssimazione incrociati ad una elaborazioni dei dati orbitali, ma
devo ammettere di non sapere come in pratica avvengano queste
calibrazioni.
> (dove c'e' anche il riferimento al libro che accennavo)
Ovvero?
> sebbene lo scrittore faccia capire chiaramente la posizione
> ufficiale della comunita' scientifica (calcoli... cerco
> i calcoli, datemi qualche equazione a supporto!).
Cosa c'� che non ti va bene nella presentazione inglese di wikipedia?
Se segui i passaggi che riguardano la trasformata di Born ed uguagli a
zero l'intervallo di tempo proprio trovi un'equazione quadratica per r
d theta/ dt. La risolvi ed ottieni due valori diversi per r d theta/
dt. Pu� giovare considerare i due riferimenti inerziali significativi
in un certo istante e confrontare le coordinate del disco. Quello che
si vede � che le coordinate sono praticamente identiche nel
riferimento inerziale solidale con il centro del disco, mentre le
coordinate di un riferimento inerziale con origine nel bordo del disco
e con velocit� quella del bordo differiscono dalle coordinate di Born
in un modo che rende conto della differente velocit� misurata.
> Poi cercando sono capitato in effetti su questo Selleri,
> che tu sembri conoscere. In particolare questo articolo,
> dove alla fine ne fa un accenno.
>
> http://www.brera.unimi.it/sisfa/atti/2003/16-34Selleribari.pdf
>
> Poi ne ho trovati un altro paio sullo stesso tono (uno
> era una pubblicazione, in un giornale dal titolo che mi pare
> spagnolo). Che devo dire, dall'apparenza pare un professore serio.
>
> Ovviamente io non ho creduto un solo istante che questo
> effetto fosse contro la relativita'. E' per questo che ho
> chiesto approfondimenti in tale senso.
>
> Non ho letto wikipedia perche' in genere non trovo mai quello
> che cerco in quelle pagine, ma poi su wikipedia inglese ho
> in effetti trovato (tra i link consigliati) qualche paginetta
> di conti che con calma mi andro' a leggere.
>
> maitre Aliboron
Received on Fri Oct 30 2009 - 03:46:00 CET