Un gentilissimo fisico che si occupa di acceleratori, mi dice che quel test
è fattibilissimo e mi linka
http://www.fisicaweb.org/relat%20ristretta/ppt/La%20costanza%20e%20la%20misura3.ppt
dicendo che alla slide 16 si vede una cosa simile a quella da me proposta
e non segnala problemi per lo spostamento dei cavi accordati
dice però che è tempo perso: miliardi di osservazioni già confermano
la costanza di c anche quando si muove l'osservatore
Ad esempio, mi dice, accelerando a velocità relativistiche un pacchetto
di elettroni se si misura la radiazione emessa, è sempre c, sia nel sistema
di riferimento del laboratorio, sia nel sistema di riferimento degli
elettroni (cioè in un sistema di riferimento solidale con la sorgente).
Io però non capisco bene; cercando di figurarmi la cosa mi sono detto:
"lancio una lampadina a quasi c e misuro una velocità c di un lampo
emesso da quella lampada standomene seduto nel laboratorio:
benissimo, è la sorgente a muoversi. Idem se me ne stessi seduto
sulla lampadina (riferimento solidale con la sorgente) difatti io osservatore
sono fermo rispetto all'emittente. Ma dovè il mio caso? il caso in cui è
l'osservatore a muoversi?"
Certamente io non ho capito bene. Mi ha anche detto che i miei due test
intervallati di 6 mesi sono stati sicuramente fatti e che chiederà
riferimenti più precisi ad altri. In attesa mi domando: se si sono presi
la briga di controllare che il moto della sorgente è ininfluente
http://accelconf.web.cern.ch/Accelconf/rupac2012/papers/weppd009.pdf
quando basta l'osservazione sulle stelle doppie,
perchè è scandaloso completare il controllo sulla costanza di c
in una situazione in cui poi gli eretici non potrebbero più invocare
i "complotti della natura"?
Received on Fri Dec 01 2017 - 08:26:41 CET