C'� una cosa che non capisco nella relativit� generale.
Noi definiamo il tempo come ci� che � misurato da un orologio, ovvero usiamo
una definizione operativa. Che poi l'orologio sia la pendola del nonno o un
atomo di cesio, poco importa. Dalla relativit� generale sappiamo che il
tempo � influenzato dalla gravit�. Consideriamo adesso due persone, Pippo e
Carolina. Entrambi hanno un orologio molto preciso. I due si trovano nello
stesso punto della superficie terrestre, uno di fronte all'altro. I due
orologi sono perfettamente sincronizzati. Pippo sale su un ipotetico
ascensore spaziale e si porta a una certa quota restandovi per un certo
tempo. Quindi scende. Mentre si trova a quell'altezza, il suo orologio si
muove pi� lentamente di quello di Carolina, perch� pi� un orologio � immerso
in un campo gravitazionale, pi� va veloce. Quando arriva a terra i due
confrontano gli orologi. Se si � scelta la quota giusta e Pippo � rimasto in
orbita per un tempo sufficiente, la differenza fra i due orologi pu� essere
di un minuto, un'ora o un giorno. Comunque i due sono in tempi DIVERSI.
Tuttavia soggettivamente parlando, nel momento in cui si ritrovano uno di
fronte all'altro dovrebbero essere nello STESSO tempo. Questo � un
paradosso. Infatti, se il tempo non � una grandezza assoluta ma
semplicemente ci� che misuriamo con un orologio, allora la differenza
segnata dai due orologi rispecchia due tempi diversi. Ma la presenza
contemporanea dei due nello stesso luogo presupporrebbe che esiste un
concetto di tempo indipendente dalla sua misurazione e questo contrasta con
la definizione operativa. Come si risolve la cosa? Dov'� che sbaglio?
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Dario de Judicibus - Italy (EU)
Site:
http://www.dejudicibus.it
Blog:
http://lindipendente.splinder.com
Book:
http://www.lalamanera.it
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Received on Mon Oct 12 2009 - 20:33:12 CEST