Il 30/11/2017 23:17, fab ha scritto:
> Salve,
chiedo venia, perché non ho nessuna competenza per aiutarti
nel calcolo (e forse non dovrei nemmeno intervenire per
questo), ma ...
>
> avendo un getto verticale di vapore e acqua da un ugello posto in un piano aperto. Del getto potrei conoscere la velocità di uscita e la quantità di liquido e di vapore a 100°C emessi al secondo.
> Conosco anche la direzione e la velocità del vento laminare in questo contesto.
>
>
>
> Come posso descrivere analiticamente la traiettoria (media)
very imho, in questa MEDIA si annida il demonio :)
Intendo questo : il sistema è composto da vapore (in
proporzione incognita immagino, e nemmeno visibile sin
quando non condensa, ragion per cui questa frazione sarebbe
di difficile detezione), e da una complicata mistura di
aerosol a diversa dimensione.
Ora anche volendo cercare di classificare un sistema
"sfumato" (che a partire da vapore produce gocce via via più
grandi e infine anche del liquido) con degli scaglioni
prefissati (es. N° goccioline da 1 a 10 um, N° di gocce da
10 um a 0,1 mm, etc etc), si vede che in pratica è
estremamente difficile fare una media pesata su base massica.
Inoltre a pari velocità di eiezione, le frazioni più piccole
freneranno molto prima (maggiore drag), i "pezzettoni" meno,
e il getto continuo, frenerà sensibilmente solo quando si
sfrangia.
Tra l'altro, come per la fiamma di candela, che per nessuna
particolare ragione a momenti, in aria ferma, resta immobile
per un tempo incognito, poi entra per tempo imprevedibile in
regime instabile, e varia parecchio la lunghezza, anche
l'altezza del getto è piuttosto caotica come sistema.
Mi sembra veramente difficile mediare nel tempo tutte queste
variabili.
Ma stai studiando Geyser per curiosità ?
> di questa pseudo fontana in presenza di vento? (Sia della parte liquida che della parte di vapore). Che equazioni dovrei considerare, in modo da poter calcolare ad esempio l'altezza massima raggiunta dall'acqua, la sua massima distanza di ricaduta, etc etc.
> Se l'interazione tra vapore e liquido può essere una complicazione,
non so se sia una complicazione, ma io non saprei neppure
fare un bilancio, nelle varie fasi, tra la quantità di acqua
bollente che evapora e la quantità di vapore preesistente
che raffreddandosi per espansione condensa :\
non ti invidio proprio per la complessità di calcoli che
nemmeno immagino.
P.S. non c'entra granché, ma anni fa (molte volte) dovetti
pulire dei fili della luce da processioni di formiche rosse,
col getto dell'idropulitrice (no alarm, ero lontano, il cavo
è regolarmente esposto alla pioggia, quindi tutto prevedibile).
Mi ero accorto che il regime di massima gittata non era
SEMPRE quello a traiettoria fissa, ma dipendeva dalla
portata : la colonna d'acqua soprastante, a certi regimi si
faceva spingere da quella sottostante e saliva di più, ad
altri (ma non ho capito il fenomeno) conveniva dare delle
rotazioni facendola salire a segmenti, elicoidalmente, in
modo che ogni segmento venisse spinto solo fin quando era
leggero poi andava avanti da sé per inerzia. Non so spiegare
bene, ma per quanto siano già (per me) complicate le
equazioni di flusso nei tubi, allo spurgo in aria,
interagiscono in modi variegati la coesione del liquido,
l'inerzia delle parti già espulse che non hanno più
pressione (quasi !) ma più che altro energia cinetica,
l'attrito che tende a far aprire il getto a un certo punto.
E variando di un nonnulla i parametri si vedono effetti
macroscopicamente diversi come aspetto (E magari
assolutamente analoghi come flusso totale massico, perchè la
pressione dell'acquedotto è costante nel breve tempo e a
carico costante).
Mboh ... spero che qualche appassionato di "caos" aiuti a
sbrogliare un po' lo sbrogliabile.
ciao
> mi piacerebbe comunque risolvere le due fasi separatamente.
>
> Ringrazio già da ora chi saprà aiutarmi.
>
> baf
>
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sat Dec 02 2017 - 19:16:50 CET